(ANSA) - CAGLIARI, 02 OTT - Sono in stato di agitazione i
lavoratori di Arpa Sardegna che giovedì scorso, dopo il presidio
di protesta davanti al palazzo della Regione, avevano incassato
l'impegno dell'assessora del Personale, Andreina Farris, a far
sì che nella prima riunione di Giunta si procedesse con la
nomina del Coran e, quindi, al riavvio delle trattative per il
passaggio del contratto dal comparto Sanità a quello della
Regione.
Le ragioni dello stato di agitazione, comunicato
ufficialmente al prefetto di Cagliari e alla Giunta regionale e
al suo presidente, sono legate al mancato impegno da parte
dell'assessora: nella seduta di Giunta del 29 settembre -
spiegano i sindacati - non è stata deliberata la decisione
promessa.
La vertenza va avanti da circa due anni e ha l'obiettivo di
far applicare la legge - approvata dal Consiglio regionale nel
2021 - che dispone il passaggio dei trecento lavoratori Arpas
dal contratto Sanità a quello della Regione. Nonostante le
risorse stanziate già dal 2022, quel passaggio non si è compiuto
e, al momento, non è possibile nemmeno proseguire con le
trattative visto che il soggetto deputato a svolgere le
procedure attraverso il confronto con i sindacati, il Coran, ha
concluso il mandato lo scorso 30 giugno e la Giunta non ha
ancora provveduto alla nuova nomina.
"A causa dell'inerzia della Giunta - attaccano i sindacati -
è bloccata ogni tipo di contrattazione del comparto contrattuale
regionale. Una situazione intollerabile per la Fp Cgil che ha
organizzato la settimana scorsa la protesta delle lavoratrici e
dei lavoratori Arpas, privati di un diritto normato per legge.
L'auspicio è che la Giunta proceda immediatamente alla nomina
del Coran e che si sblocchino le trattative per il cambio di
contratto. Nel frattempo, la Fp Cgil ha proclamato lo stato di
agitazione che proseguirà fino a quando verranno rispettati gli
impegni presi". (ANSA).
Vertenza Arpas, proclamato lo stato di agitazione
Sindacati: 'Giunta regionale non mantiene le promesse'