Sardegna

A Cagliari la prima conferenza delle lingue minoritarie

Focus su certificazione linguistica, sportelli e media

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 04 OTT - Celebrata a Cagliari la prima Conferenza della lingua sarda e delle lingue minoritarie - sardu, català de l'Aguer, gadduresu, sassaresu, tabarchin - prevista per legge regionale nel 2018.
    "Si passa da una fase teorica legislativa finalmente a una fase attuativa - ha sottolineato in apertura dei lavori, l'assessore regionale della Pubblica istruzione, Andrea Biancareddu - portare la lingua sarda nelle scuole, portarla negli sportelli linguistici, portarla sui media, quindi sui giornali, sulle tv e sulle radio. Far conoscere la nostra identità, l'identità di un popolo e anche la lingua".
    Durante i lavori, focus soprattutto su tre aspetti.
    L'operatività degli Sportelli linguistici territoriali, con particolare attenzione alle ricadute in termini di servizi alla popolazione. I progetti Imprentas, con i quali la Regione sostiene e incentiva l'utilizzo della lingua sarda, del catalano di Alghero, del gallurese, del sassarese e del tabarchino per la pubblicazione di articoli in quotidiani, periodici e testate giornalistiche on-line e la Certificazione linguistica provvisoria C1 che ha lo scopo di avere parlanti di lingue minoritarie in possesso di idonea certificazione linguistica.
    Tra i relatori, Davith Hicks, segretario generale della Ong Elen (European Language Equality Network). Lo scopo di Elen è quello di rappresentare i 50 milioni di persone, il 10% della popolazione Ue, che parlano una lingua regionale, minoritaria o a rischio di estinzione.
    L'assemblea Elen2023 si terrà a Cagliari e vi parteciperà Fernand de Varennes, relatore speciale delle Nazioni Unite sulle questioni inerenti alle minoranze. (ANSA).
   

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