(ANSA) - CAGLIARI, 09 OTT - Il Consiglio regionale dimostra
"debolezza estrema", così il coordinamento dei comitati che
lottano contro le speculazioni delle multinazionali delle
energie rinnovabili ha predisposto una dettagliata proposta di
legge con richiesta di moratoria pronta per essere approvata
dall'Aula.
"La Regione tarda molto ad affrontare questi problemi -
spiega Marco Pau, uno dei portavoce del coordinamento - ed è
dipendente da ciò che succede a Roma, questo è un segno di
debolezza estrema del nostro Consiglio regionale, così abbiamo
voluto dare un contributo pratico scrivendo la norma".
Il testo, di quattro articoli preceduti da una lunghissima
relazione introduttiva, prevede che "nelle more
dell'individuazione delle aree e dei siti idonei
all'installazione di impianti da fonti rinnovabili, così come
previsto dal dm del 2010, e dell'approvazione di un Piano
energetico ambientale regionale da predisporre con il pieno
coinvolgimento delle comunità locali della Sardegna - si legge
nel secondo articolo - sono sospesi tutti i procedimenti
autorizzativi attualmente in corso per qualsiasi tipo di
impianto per la produzione e lo stoccaggio di energia elettrica
da fonti rinnovabili (Fer)".
Il dettaglio dei destinatari della moratoria riguarda anche
tutti gli impianti e infrastrutture "per lo stoccaggio, la
distribuzione e la produzione di energia elettrica da fonti
fossili e per la realizzazione di reti di trasmissione, inclusi
cavi terrestri e sottomarini". Esclusi invece, quindi
realizzabili, i procedimenti sulle comunità energetiche,
sull'agrisolare, sugli impianti per autoconsumo, scambio sul
posto e sugli impianti di produzione da rinnovabili con potenza
complessiva sia inferiore a 1MW. Consentiti anche i mini eolici
con potenza singola inferiore a 250kW e potenza complessiva
dell'impianto inferiore a 1MW, per gli impianti fotovoltaici di
potenza fino a 1 MW "e comunque, nel caso di superficie
agricola, per una quota complessiva inferiore al 5% del totale".
C'è anche una durata della moratoria, fissata in 180 giorni
dalla data di entrata in vigore della legge, entro i quali la
Regione deve predisporre il Pears, il piano energetico
ambientale. Scadenza anche per il Consiglio regionale che deve
approvare, secondo la proposta di legge dei comitati, entro il
31 dicembre di quest'anno, "un'apposita legge per
l'individuazione delle aree, delle superfici e dei siti idonei e
inidonei all'installazione di specifici impianti da fonti
rinnovabili, così come previsto dal decreto ministeriale".
(ANSA).
Moratoria su rinnovabili, proposta legge comitati in Consiglio
Elaborato un testo di 4 articoli con le scadenze per la Regione