(ANSA) - SASSARI, 23 OTT - I terreni inutilizzati da Eni
Rewind nel sito di Porto Torres devono tornare nelle mani del
Consorzio industriale provinciale di Sassari. Lo ha stabilito
una sentenza del Tar Sardegna pubblicata il 20 ottobre, con cui
i giudici hanno respinto due ricorsi di Eni, che chiedeva
l'annullamento degli atti del Cips di acquisizione di circa 300
ettari di aree dell'ex polo petrolchimico abbandonate da anni, e
dell'avviso emanato dal Consorzio per realizzare impianti di
produzione di idrogeno sulle stesse aree dismesse.
Forte di questa sentenza il Cips ha rilanciato oggi le
proprie proposte per riqualificare la zona industriale, prima
fra tutte la realizzazione di una filiera dell'idrogeno verde,
ottenendo il sostegno pieno dei sindacati e del sindaco di Porto
Torres.
"Lo sviluppo della filiera dell'idrogeno verde è in costante
crescita in Europa e in Italia e il progetto presentato da un
gruppo industriale solido e qualificato potrà realizzarsi a
Porto Torres in virtù delle ideali condizioni presenti sul sito
industriale - ha spiegato il presidente del Cips, Valerio Scanu
- Per questo riteniamo valido e irrinunciabile il progetto
presentato che, peraltro, si è aggiudicato un contributo dal
Pnrr di 10 milioni di euro per un investimento iniziale di circa
74 milioni euro".
I programmi del Cips per Porto Torres non prevedono solo
l'idrogeno: ci sono anche la riqualificazione dello scalo
industriale con la realizzazione di una nuova banchina tra la
diga foranea e il pontile secchi e, negli spazi retroportuali,
lo sviluppo di cantieristica navale e di un hub trasporti.
Progetti che hanno l'appoggio delle segreterie territoriali di
Cgil, Cisl e Uil, le quali alzano la posta chiedendo "il
rilancio del piano per la chimica verde, pretendendo dal governo
nazionale la convocazione della Cabina di regia e ribadendo a
Eni e Novamont che si devono realizzare investimenti capaci di
avviare una nuova fase, coerente con quanto previsto nel
Protocollo del 2011". (ANSA).
Il Tar boccia l'Eni, terreni industriali restituiti al Cips
Tredento ettari di aree inutilizzare nel sito di Porto Torres