(ANSA) - NUORO, 25 OTT - Per la prima volta in Italia viene
applicato uno strumento creditizio per le donne vittime di
violenza domestica che versano in particolari condizioni di
vulnerabilità e di esclusione sociale e finanziaria. E' il
microcredito di libertà sociale, frutto della partnership tra il
servizio Caritas della Diocesi di Nuoro e il Banco di Sardegna -
Gruppo Bper Banca che ha completato la prima pratica sul
territorio nazionale dopo l'intesa raggiunta tra dipartimento
delle Pari Opportunità della presidenza del consiglio dei
ministri, l'Ente nazionale per il microcredito, l'Abi,
Federcasse e la Caritas italiana.
Il finanziamento, della durata massima di 5 anni viene
erogato dal Banco di Sardegna a tasso zero, per un importo
massimo di 10 mila euro, mentre la Caritas ha il delicato ruolo
di assistere e accompagnare le donne beneficiarie - che si sono
rivolte a un centro antiviolenza o a una casa rifugio - nel
percorso per l'accesso al finanziamento, dalla fase istruttoria
della richiesta fino all'invio di una dettagliata relazione
all'istituto di credito.
"L'esito positivo di questa operazione è il primo segno
tangibile della fruttuosa collaborazione instaurata tra il Banco
di Sardegna, e la Caritas diocesana, finalizzata al sostegno dei
soggetti più fragili - ha detto suor Pietrina Careddu,
direttrice servizio Caritas a Nuoro - È un atto comunitario che
restituisce speranza e genera piccoli germogli di fiducia".
Per Giuseppe Cuccurese, direttore generale del Banco di
Sardegna, "è una tappa importante del percorso che vede il Banco
di Sardegna impegnato per favorire l'inclusione finanziaria, con
prodotti e servizi dedicati a categorie di persone
particolarmente fragili. Accompagnare le donne vittime di
violenza verso l'emancipazione finanziaria è uno dei modi
tramite i quali il Banco di Sardegna vuole fare banca non solo a
livello economico ma anche sociale". (ANSA).
A Nuoro primo microcredito in Italia per donne vittime violenza
Pratica avviata dalla Caritas e deliberata dal Banco di Sardegna