Sardegna

Regionali '24, coalizioni cercano equilibri e candidati

Nel c.sinistra Pigliaru, Paci e Maninchedda chiedono primarie

Redazione Ansa

(di Marzia Piga) (ANSA) - CAGLIARI, 30 OTT - Tra candidature già in campo e ricerche di equilibri che in ogni caso passano per Roma, in Sardegna è una settimana di movimenti e attese in entrambi gli schieramenti che si preparano alla corsa per le Regionali 2024.
    La maggioranza di centrodestra vuole aspettare l'appuntamento istituzionale del 4 novembre che vedrà a Cagliari il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella insieme al ministro della Difesa, Guido Crosetto. Prima di quella data è difficile che arrivi qualsiasi ufficialità.
    Oggi a Roma è previsto un incontro tra i segretari Giorgia Meloni (FdI), Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (FI), sul tavolo altri temi ma si potrebbe anche parlare degli appuntamenti elettorali in Sardegna e Basilicata. Il presidente Solinas è in campo, dopo aver incassato il via libera del suo partito riunito a Bonarcado due giorni fa e dopo il secondo endorsement di Salvini in collegamento sabato sera con la festa della Lega a Fertilia.
    Ma la situazione è più complessa: Fdi spinge per il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, mentre Fi non rinuncia ai suoi due nomi, Pietro Pittalis e Alessandra Zedda. Mentre nell'Isola il Grande centro continua a chiedere, insieme ai Riformatori, che la scelta sia fatta "dai sardi in Sardegna", con l'appello per la convocazione di un tavolo regionale.
    Più ingarbugliata la situazione nella coalizione di centrosinistra con il M5s e le forze autonomiste e indipendentiste. Domani, 31 ottobre, alle 16 a Oristano il Pd ha convocato la direzione regionale che dovrebbe chiudersi con un nome condiviso da presentare agli alleati. Nel frattempo, però, nonostante il tavolo avesse stabilito di non procedere alle primarie, che non convincono soprattutto i pentastellati, deve fare i conti con le richieste di dietrofront che ormai arrivano da molte parti. Il la lo avevano dato i Progressisti con la richiesta di 'mini primarie', anche online, dopo la mobilitazione di Renato Soru e Graziano Milia, Liberu le sollecita da sempre, poi è stata la volta dell'ex governatore Francesco Pigliaru e ieri di una petizione online lanciata dall'ex assessore del Bilancio dello stesso Pigliaru, l'economista Raffaele Paci, che in una giornata ha quasi toccato le 800 firme. A firmare la petizione anche un altri due ex assessori regionali della stessa giunta: Paolo Maninchedda e Donatella Spano.
    Il ruolo da ago della bilancia se lo vorrebbe ritagliare Italia Viva, che sceglierà da che parte stare solo dopo che i due candidati saranno ufficializzati. Il leader Matteo Renzi, ieri a Cagliari, lo ha detto chiaro: "Stare al centro ci permette di scegliere con tranquillità e lo faremo insieme ai sardi che stanno con noi". (ANSA).
   

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