(ANSA) - CAGLIARI, 31 OTT - "Gentile presidente, le scrive un
sardo che subisce, come molti altri, i disservizi e i ritardi
della sua compagnia. Del servizio indispensabile che dovrebbe
garantire un regime di continuità territoriale efficiente e
regolare ai residenti, ai pendolari, ai lavoratori della
Sardegna".
"Non le scrivo per criticarla, perché le critiche sono
evidenti. Le scrivo perché stiamo raggiungendo il limite massimo
dell'esasperazione - si legge - La mobilità da e per la Sardegna
è compromessa come non mai. Il trasporto, per questa regione,
per la nostra gente, non è solo necessario, ma un atto dovuto
che voi, come le altre compagnie che operano in continuità
territoriale, avete l'onere di garantire nel miglior modo
possibile. Quello che abbiamo è di gran lunga fra i peggiori.
Credo si possano trovare, in tempi più che ragionevoli, delle
soluzioni proficue per tutti. La prima a cui penso è l'apertura
di una base negli scali di Cagliari e di Alghero, come già fanno
Volotea e Aeroitalia".
Porru sottolinea che la sua è "una richiesta di aiuto".
"Vorrei farle capire la sensazione di lontananza e di sofferenza
che si prova ogni volta in cui il diritto alla mobilità viene
leso, o compromesso a vari livelli, ma temo non la capirebbe -
spiega nel suo appello - Faccia il possibile, tutto il
possibile, per assicurare al milione e mezzo di abitanti in
Sardegna, e ai tantissimi sardi che vivono nella penisola o
all'estero, la certezza che il viaggio non sia un supplizio ma
un servizio. Faccia di tutto per eseguire e rispettare questa
esigenza, questo diritto costituzionale che Ita Airways deve
impegnarsi ad assicurare e a soddisfare non bene, ma al meglio.
Non abbiamo mai voluto polemiche, non abbiamo mai voluto
discussioni. Vogliamo solo viaggiare, andare a casa, tornare a
casa. Ci dia le ali migliori per farlo". (ANSA).
'Disservizi su voli Sardegna', appello a Ita da scrittore Porru
Lettera aperta su Fb, 'nessuna polemica solo garanzia diritto'