Sardegna

Due ori a Londra nel karate per l'asseminese Francesco Marongiu

Campione di arti marziali e Ierfop insieme per corsi a giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 31 OTT - Campione di arti marziali, karateka, Francesco Marongiu, di Assemini, classe 1979, ha vissuto un anno ricco di riconoscimenti. Il 14 e 15 ottobre ha conquistato la medaglia d'oro nel Kata (forme) e nel Kumite (combattimento) al torneo di karate "International Championship Kaizen Cup" che si è tenuto a Londra. Ha avuto la meglio su oltre 800 atleti partecipanti. Con questo risultato il campione asseminese è volato a Sesimbra, in Portogallo, dove il 22 ottobre ha conseguito il titolo di Renshi - valido per il passaggio al 6/o Dan - e ha partecipato al 1/o European Seiwakai Championship, aggiudicandosi il 1/o posto nel kumite (combattimento) e 2/o nel Kata (forme). Risultati frutto di eccezionali doti tecniche e un impegno costante negli anni.
    "Continuo a combattere sempre con lo spirito di un ventenne", racconta Marongiu che ama definirsi girovago delle arti marziali. "Sono anni che giro in tantissime parti d'Europa e Italia", aggiunge. L'ultimo evento a cui ha preso parte in Sardegna, organizzato ad Arborea, in provincia di Oristano, all'Horse Country Resort, è stato l'International Karate Seiwakai Msp Italia. Oltre 600 gli atleti e, in collaborazione con Ierfop, l'ente di formazione guidato da Roberto Pili, una sezione era dedicata ai karateka con una disabilità, giunti da diversi paesi italiani ed europei.
    "Lo sport unisce e include - sottolinea Francesco Marongiu - è stata una bellissima manifestazione". Roberto Pili mette in evidenza come "Ierfop incoraggia e sostiene queste iniziative in cui si ritrovano le condizioni ideali di crescita e inclusione soprattutto per i giovani con disabilità: ne promuove l'autonomia, l'autostima, oltre ad avere la valenza di un percorso riabilitativo". Marongiu accosta alla sua attività di atleta quella di istruttore. "E' una grande soddisfazione potermi dedicare con grandi sacrifici e dedizione a formare piccoli atleti - conclude - con una speranza: che si dia sempre più importanza al karate, una disciplina altamente formativa da un punto di vista fisico e mentale". (ANSA).
   

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