Parte da Olbia e proseguirà nel pomeriggio al porto dell'Isola Rossa (Trinità d'Agultu) il ciclo di inaugurazioni degli Uffici di prossimità che toccherà, tra novembre e dicembre, i 21 Comuni sardi interessati dal progetto regionale. Nati per rendere i servizi della Giustizia più vicini ai cittadini sardi, permetteranno di ricevere informazioni e presentare istanze nell'ambito della volontaria giurisdizione (è esclusa l'attività di assistenza legale). I cittadini potranno infatti compiere operazioni e avere informazioni direttamente nel Comune sede dell'Ufficio di Prossimità senza necessità di recarsi nelle sedi dei sei Tribunali Ordinari della Sardegna (Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio, Lanusei).
Attraverso gli uffici di prossimità i cittadini potranno per esempio inoltrare le pratiche per l'amministrazione di sostegno; richiedere un'autorizzazione al giudice tutelare; richiedere un'autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l'espatrio; richiedere la nomina di un curatore speciale; ricevere supporto per la compilazione della modulistica vigente presso gli uffici giudiziari; avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele, tutele minori, amministrazione di sostegno); ottenere assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione che non richiedono l'ausilio di un avvocato. "Avvicinando gli uffici della giustizia alle comunità introduciamo un nuovo importante strumento di supporto al cittadino -, ha spiegato l'assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino che ha tagliato il nastro a Olbia con il sindaco Settimo Nizzi - Abbiamo promosso questo progetto con l'obiettivo di andare incontro alle fasce più deboli della popolazione come anziani e persone fragili, garantendo così libero accesso a servizi e informazioni di carattere giudiziario".
L'AVVOCATO PILERI RILANCIA, SERVE UN TRIBUNALE A OLBIA - "È un ufficio che avrà le sue utilità, ma sono talmente marginali che non risolvono i problemi che ha la giustizia in questo territorio". Il presidente del comitato per l'istituzione del Tribunale a Olbia, l'avvocato Ciriaco Pileri, non ha dubbi: l'apertura di un ufficio di prossimità in città e di un altro a Trinità d'Agultu può servire come palliativo, ma di certo non è una cura per i mali che affliggono la giustizia gallurese. I due nuovi uffici, spiega il legale, "segnano sicuramente un passo nella nostra direzione, che però resta quella di portare all'apertura del Tribunale a Olbia".
"Il comitato è vivo e vegeto e non vuole entrare in contrasto con questo ufficio, ma se ora a qualcuno venisse in mente di pensare che la questione giustizia sia sistemata, mi farebbe venire da ridere", chiarisce Pileri. Non solo le richieste degli avvocati olbiesi non sono state ascoltate appieno, ma questi da oggi si vedranno sfrattati dalla stanza di cui disponevano all'interno della struttura che ospitava il Tribunale in città: il nuovo ufficio di prossimità, con i suoi servizi rivolti agli anziani e alle persone fragili e senza la necessaria presenza degli avvocati, li farà trasferire da un'altra parte. La battaglia continua: l'obiettivo è rilanciare la vertenza giustizia in Gallura portando a Roma, sul tavolo del Governo, la questione del trasferimento del Tribunale da Tempio Pausania a Olbia. Il presidente degli avvocati galluresi, Carlo Selis, avrebbe già chiesto un incontro con Giulia Bongiorno, presidente della commissione giustizia del Senato: stando ad alcune indiscrezioni, gli sarebbe stato accordato.
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