(ANSA) - CAGLIARI, 29 NOV - Lettera aperta dell'orchestra del
Teatro Lirico di Cagliari: i musicisti contestano le ultime
scelte del soprintendente Nicola Colabianchi. Nel mirino la
decisione della direzione aziendale di comporre le commissioni
per i concorsi d'esame del Lirico con due componenti esterni e
solo uno interno.
Ancora sui concorsi. I musicisti accusano: "Sono stati
banditi con ingiustificabile ritardo solo nel mese di novembre".
Questo a danno, spiega l'orchestra, di chi ha bisogno di tempo
per prepararsi. "Considerato che il nostro teatro dopo molti
anni si appresta ad effettuare un numero considerevole di
selezioni sarebbe stato opportuno - denunciano - agire prima,
meglio e con maggior acume, incentivando la partecipazione del
maggior numero possibile di candidati".
Altro problema: " I nostri reparti artistici operano
perennemente sotto organico a scapito del pubblico e della
qualità della proposta artistica". Sollevata poi la questione
"camera acustica": "L'assenza ha costretto la compagine
orchestrale ad avanzare la sua posizione in palcoscenico per non
penalizzare l'ascolto del pubblico".
Problemi anche economici: "Le retribuzioni non vengono
rivalutate da oltre 20 anni e il potere d'acquisto si è
drasticamente ridotto". Contestata infine la scelta dei titoli
preferenziali: "Dovrebbe prendere esempio da un teatro come la
Scala", è l'invito dell'orchestra al sovrintendente. (ANSA).
L'orchestra del Lirico di Cagliari sul piede di guerra
Nel mirino scelte su concorsi, retribuzioni e camera acustica