Sardegna

Tela dipinta di 100 mt viaggia per mare con scatole di memoria

In viaggio su 10 barche a vela 8-9 dicembre sino a Villasimius

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 06 DIC - "Tracce" (a)Mare: un'opera d'arte viaggiante insieme con preziose "scatole di memoria" per simboleggiare l'incontro e il dialogo tra popoli e culture. Una tela lunga 100 metri, dipinta da Gabriella Locci e completata attraverso un'azione di arte partecipata che coinvolge altri artisti, dalla Torre dell'Acqua di Dolianova inizia un viaggio via terra, fino al porto di Cagliari, per proseguire via mare, adagiata su dieci barche a vela sino al golfo di Villasimius, dove sarà presentata su terra ferma, insieme a quindici 'scatole di memoria' che contengono musica, video e racconti.
    L'evento è in programma l'8 e 9 dicembre in occasione della prima edizione di "Tracce (A)mare", originale festival performativo ideato da Casa Falconieri."Tracce è frutto di un'operazione di performance partecipata che, con l'aggiunta di nuovi segni e nuovi significati, ha arricchito la potenza immaginifica dell'opera stessa per riflettere sull'umanità in movimento, sullo scambio di culture, sulle migrazioni e sulle mescolanze", spiega Gabriella Locci, affermata incisora. Fin dal titolo "Tracce" evoca il desiderio di interpretare e rappresentare i molteplici itinerari percorsi dall'umanità, e insieme di tradurre in una sinfonia di forme e colori pensieri e emozioni: una testimonianza di un cammino nel tempo e nello spazio, reale e simbolico, in cui sono racchiuse le storie che compongono un unico affresco corale.
    In "Tracce" è racchiuso il talento e la raffinatezza dell'arte di Gabriella Locci anche in ambito pittorico. Il suo lavoro gioca sui contrasti dei bianchi e neri, dei pieni e dei vuoti, le sottili sfumature, con risultati di grande eleganza formale e forza espressiva. E insieme la matrice generativa di un pensiero sull'arte come azione condivisa. La tela di cotone è stata infatti dipinta da Locci con gli altri artisti e dagli alunni della scuola elementare di Dolianova, oltre a quelli della "Senza zaino" di Is Bingias e della scuola cagliaritana di via Stoccolma.
    Guidato da Gabriella Locci e Dario Piludu, il centro di ricerca e sperimentazione Casa Falconieri, che da oltre trent'anni si occupa di diffondere e attualizzare i linguaggi dell'arte e incisori a livello internazionale, propone una due giorni dedicata all'indagine sul viaggio e sui segni di memoria lasciati nello spazio e nel tempo. (ANSA).
   

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