(ANSA) - NUORO, 06 DIC - Si è concluso con la condanna di
tutti gli imputati il processo a Nuoro con rito abbrevviato per
corruzione e introduzione di 21 telefonini nel carcere di Badu
'e Carros, all'epoca dell'evasione del boss della Sacra Corona
Unita, Marco Raduano, nel febbraio scorso. Il gup Mauro Pusceddu
ha inflitto 6 anni e due mesi a Salvatore Deledda e Carmela
Mele, rispettivamente agente del penitenziario nuorese con la
qualifica di assistente capo e sorella del camorrista Vincenzo
Mele, anche lui imputato e condannato a 10 anni e 4 mesi.
Pene che vanno dagli 8 mesi ai 3 anni sono state invece
comminate a 6 detenuti del carcere accusati di ricettazione. Un
altro recluso ha patteggiato la pena. Il pm aveva chiesto pene
meno severe di quelle inflitte oggi dal giudice per i tre
imputati principali: 5 anni e 4 mesi per Salvatore Deledda e
Carmela Mele e 9 anni e 4 mesi per Vincenzo Mele.
I difensori Stefano Stocchino e Roberto Corrias per Deledda e
Gandolfo Geraci per Carmela e Vincenzo Mele, avevano sollecitato
il riconoscimento delle attenuanti generiche in virtù della loro
confessione ma il giudice ha ritenuto di non concederle.
L'inchiesta è partita nell'estate del 2022 a seguito della
segnalazione di un collega dell'agente sotto processo ed è
culminata con l'arresto di Salvatore Deledda e Carmela Mele
qualche mese dopo l'evasione di Raduano. In quei mesi tra i
detenuti dell'alta sicurezza giravano 21 telefonini, oltre a
schede sim, cavetti e caricabatterie. Il materiale, secondo la
Procura, arrivava all'interno di pacchi sigillati spediti da
Napoli da Carmela Mele (appartenente con i fratelli a una
famiglia di spicco della criminalità partenopea), nel periodo
che va dal luglio del 2022 sino al febbraio 2023.
A riceverli e consegnarli ai detenuti, in particolare a
Vincenzo Mele che era in contatto con la sorella, sarebbe stato
l'assitente capo in cambio di 200 euro per ogni cellulare. Gli
investigatori hanno tracciato due transazioni elettroniche dal
conto di Camela Mele a quello dell'agente: 1.200 euro in un
caso, 250 euro in un altro. (ANSA).
Telefonini in carcere a Nuoro, condannati tutti gli imputati
Pene più severe ad agente penitenziario, camorrista e la sorella