(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Ricordare in maniera visibile il
luogo della morte di Antonio Gramsci: è l'appello di alcun
studiosi che chiedono che sia apposta una targa nella clinica
Quisisana di Roma dove l'intellettuale, tra i fondatori del Pci
e strenuo antifascista, morì il 27 aprile del 1937.
In quel luogo Gramsci, detenuto dal regime, trascorse gli
ultimi due anni circa della sua vita perché afflitto da una
grave malattia.
"La nostra richiesta - si legge nell'appello - farebbe onore
alla clinica, vista peraltro la gloria postuma di cui gode
Gramsci a livello mondiale, e che contribuisce a fare
dell'Italia un centro di prima grandezza del pensiero politico
moderno. Anche per questo va combattuta la tendenza a emarginare
quando non a cancellare le culture e le origini antifasciste
della Repubblica. Facciamo dunque appello alle istituzioni
competenti e alle persone "non indifferenti" di sottolineare con
il loro intervento, o con la loro firma, la protesta contro la
scelta della clinica di negare un ricordo degli ultimi
dolorosi giorni di Antonio Gramsci".
L'appello, pubblicato anche sul sito del quotidiano Il
Manifesto all'indirizzo
https://ilmanifesto.it/una-targa-per-ricordare-dove-mori-gramsci
, ha finora registrato circa 1.300 adesioni. (ANSA).
'Una targa nel luogo dove morì Gramsci', appello degli studiosi
'Si è spento nella clinica Quisisana di Roma, nulla lo ricorda'