(ANSA) - VILLAPUTZU, 11 DIC - Il ponte a rischio crollo è già
chiuso dal 7 dicembre ma non si placano le polemiche sulla
decisione della Provincia Sud Sardegna di sospendere la
circolazione sulla strada ex SS 125 tra Muravera e Villaputzu in
corrispondenza del ponte su Flumendosa. Lo stop al traffico,
"senza una viabilità veramente alternativa", denuncia il sindaco
di Villaputzu Sandro Porcu, ha portato un migliaio di persone in
piazza oggi per un corteo che dal municipio ha raggiunto il
cosiddetto ponte in ferro per il consiglio comunale aperto.
I lavori per la sistemazione del ponte sono stati affidati
alla ditta Cantieri Edili Srl e stimati in 540 giorni fino al 30
maggio del 2025. "Con questa chiusura si deve tornare indietro
sino al bivio per Quirra per poter raggiungere Muravera o andare
verso Cagliari - dice il primo cittadino all'ANSA - un percorso
di 20 km in più che poteva essere evitato con una valida
viabilità alternativa. Così ci sono gravi ripercussioni dal
punto di vista economico, lavorative e per l'assistenza
sanitaria. Certo che la strada andava chiusa se il ponte di
ferro è a rischio crollo - osserva - ma si poteva trovare una
soluzione più adeguata".
E così i cittadini hanno affiancato il sindaco nella protesta
ma la soluzione a questo problema potrebbe arrivare presto da un
eventuale incontro istituzionale che potrebbe mettere allo
stesso tavolo regione, Provincia, Anas e i comuni del Sarrabus.
(ANSA).
Villaputzu in piazza dopo chiusura ponte a rischio crollo
Sindaco, 'viabilità alternativa che eviti allungamento percorso'