Sono il presidente del Consorzio industriale provinciale dell'Ogliastra, Nicola Francesco Ammendola, e il suo vice, Rocco Meloni, anche amministratore delegato di Ali Arbatax, società di gestione dell'aeroporto di Tortolì, i due arresti eccellenti, entrambi finiti in carcere nell'inchiesta che ha prodotto un terremoto giudiziario in Ogliastra, su una vicenda di aste pilotate.
Ai domiciliari, invece, sono finiti il maresciallo dei carabinieri Gianni Collaro, comandante della stazione di Arzana, e un disoccupato sempre di Arzana.
Coinvolto anche un assistente capo del Corpo forestale della Regione Sardegna, in servizio all’epoca dei fatti ed oggi in congedo e non destinatario di misure cautelari.
L'oggetto del contendere era un'asta di appartamenti e terreni di una società con sede a Tortolì, sottoposta a procedura fallimentare e sarebbe stata turbata da Ammendola, Meloni e il disoccupato di Arzana facendo desistere con minacce i potenziali partecipanti per favorire il prestanome dell'imprenditore fallito, nell'acquisto degli immobili a un prezzo vantaggioso.
Il maresciallo coinvolto, invece, avrebbe controllato, accedendo indebitamente alla banca dati Sdi in uso alle forze di polizia, cinque persone che in periodi diversi, avevano visionato gli immobili oggetto d'asta, desistendo poi dal presentare offerte.