Un'azienda dal cuore sardo e dall'anima green che guarda al benessere della Sardegna sia dal punto di vista della sostenibilità che da quello economico: circa 100 dipendenti, 5.300 persone impegnate nell'indotto e 455 milioni di euro di valore condiviso che hanno contributo alla crescita e al benessere dell'Isola. Sono solo alcuni dei numeri del Birrificio Ichnusa di Assemini illustrati dal direttore Matteo Borocci alla luce di uno studio realizzato da Althesys che mette in evidenza i benefici e le ricadute sull'economia, le comunità e l'occupazione sarda dello stabilimento. "La presenza in Sardegna di questo birrificio ha raddoppiato negli ultimi quattro anni il cosiddetto valore condiviso, cioè il contributo alla crescita del territorio, raggiungendo i 455 milioni di euro - ha evidenziato Borocci - Il birrificio occupa quasi cento persone, ma quelle direttamente o indirettamente correlate sono oltre 5.300 con una distribuzione di valori lungo tutta la filiera di oltre 137 milioni di euro che equivale più o meno alla spesa media annuale di oltre tremila famiglie". Numeri importanti ottenuti anche grazie agli investimenti fatti per migliorare ulteriormente il birrificio. Lo scorso anno, infatti, è stato annunciato un investimento di 73 milioni di euro per ammodernare e migliorare le performance ambientali del birrificio, "generando impatti positivi sulla filiera produttiva locale e nazionale in termini di occupazione e valore creato sul territorio", hanno precisato dal birrificio Ichnusa. Gli interventi sullo stabilimento con una nuova centrale frigorifera, impianti di stoccaggio di CO2, torri di raffreddamento ed altri accorgimenti hanno portato nel 2023 alla riduzione di emissioni di Co2 del 24 per cento e ridotto del 29% rispetto allo scorso anno il consumo di acqua, l'elemento principale usato per produrre la birra. "Noi vogliamo ridare a questo territorio quanto ci ha dato in questi anni - ha evidenziato Borocci - per questo portiamo avanti una produzione sempre più sostenibile, abbiamo effettuato investimenti mirati che ci permetteranno di aumentare le nostre performance ambientali. Abbiamo predisposto iniziative specifiche come il rilancio del 'Vuoto a buon rendere' con una bottiglia che ha oltre cento possibilità di riutilizzo per oltre venti anni".
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