(ANSA) - CAGLIARI, 18 DIC - Oltre 160mila richieste di aiuto
alla Caritas diocesana di Cagliari nel 2023. Sono dati che
confermano la crescita della povertà anche nell'area vasta.
Il Centro diocesano di assistenza ha distribuito più di
12mila pacchi (+29,5%), il Centro "Kepos" che si occupa di
migranti ha avuto 1.289 contatti (+3%) mentre 1.319 sono le
visite mediche del poliambulatorio, con oltre 100 bambini
visitati. A questi vanno aggiunti tutti i contatti degli altri
servizi, che sono più di 50. Sono alcuni dei numeri del dossier
"Una carità aperta al mondo".
Sono aumentate le donne che si rivolgono alla Caritas ma
sale anche il numero degli uomini che lanciano il loro disperato
sos con problemi legati ai rapporti di tipo familiare, spesso
soli e disoccupati. La gran parte dei richiedenti è italiana o,
meglio, sarda. Tra le nazionalità si registra un forte aumento
degli ucraini ma anche degli africani. Cresce il numero degli
anziani, attualmente attestato al 13,3% (era appena il 7,6% nel
2018, dunque è quasi raddoppiato). Crescono, seppure
leggermente, i divorziati soprattutto dalla parte delle donne.
Tra gli stranieri è in forte aumento il numero dei senza
dimora. Coloro che dispongono di un titolo di studio superiore
rappresentano quasi un quarto del totale. In aumento soprattutto
le donne istruite. Il 25% dei richiedenti dispone di un reddito
evidentemente insufficiente per sostenere la famiglia.
L'ascolto continua ad essere la richiesta maggiore, mentre
gli interventi si concentrano sia nell'erogazione di beni e
servizi che nell'ascolto. Nel dossier anche testimonianze di
lotta e speranza. Come quella di Paolo: dopo oltre quattro anni
di carcere, a 68 anni, vuole offrire qualcosa agli altri: "Oggi
uno dei miei desideri da uomo nuovo e libero è dare una mano a
chi ha bisogno: per questo ho chiesto di fare del volontariato".
(ANSA).
Cresce la povertà nell'area di Cagliari, 160mila richieste d'aiuto a Caritas
Quasi 100mila i pasti erogati a persone in difficoltà