Sardegna

A Is Mascareddas l'Oscar del teatro italiano 2023

Prima compagnia sarda ad aggiudicarsi il premio speciale Ubu

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 19 DIC - Is Mascareddas vince il premio speciale UBU 2023, il più prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno alle eccellenze italiane del palcoscenico. Un successo senza precedenti per il teatro sardo. Per la prima volta una compagnia isolana raggiunge questo traguardo.
    La Sardegna si è distinta ai premi Ubu con artisti o spettacoli, ma mai una compagnia aveva ricevuto un premio speciale per il suo impegno nel corso dei decenni. Per Is Mascareddas, il cui patrimonio di produzione artistica è stato sottoposto lo scorso anno a dichiarazione di interesse storico, artistico e demoetnoantropologico da parte della Soprintendenza, si tratta di un'altra importante attestazione per un lavoro culturale lungo più di 40 anni.
    Un premio dunque all'impegno di una vita: "Per gli oltre 40 anni di lavoro nel teatro di figura, che Tonino Murru e Donatella Pau hanno sempre pensato, fra tradizione e innovazione, al pari e al crocevia degli altri linguaggi performativi e artistici, diffondendo tale visione scenica tout public a partire dalla Sardegna, in tutta Italia e nel mondo attraverso progetti via via più sperimentali. Per il loro spazio-museo, che custodisce una biblioteca sul teatro d'animazione fra le più significative in Europa e una straordinaria collezione di marionette e burattini, nel 2022 posta sotto tutela dalla Soprintendenza. Soprattutto, per l'impegno politico e di pensiero, oltre che poetico e artistico, e per la tenacia della resistenza portata avanti in condizioni non sempre facili dal 1980 dentro e fuori il palcoscenico", si legge nella motivazione.
    Esprimono grande soddisfazione Tonino Murru, fondatore della compagnia e Donatella Pau, direttrice artistica: "E' un premio molto importante per noi, per l'isola e per tutto il teatro di figura in Italia - sottolineano - burattini e marionette sono patrimonio del teatro in Italia da oltre un secolo, ma nella nostra isola non esisteva tradizione. Non esistono da noi famiglie d'arte, non ci sono caratteri né maschere. Noi abbiamo umilmente osservato, appreso e sicuramente 'rubato' dal patrimonio mondiale del teatro di marionette, per creare un lavoro teatrale tutto nostro. L'abbiamo indagato in tutte le forme alla ricerca di nuove drammaturgie e dedicandoci a pubblici diversi".
    Importante l'attività di diffusione e conoscenza del teatro di animazione attraverso progetti, festival, rassegne, con compagnie italiane e internazionali. Nel 1999 ha inaugurato la Biblioteca Yorick, tra i più importanti fondi di testi e documenti sul teatro di animazione in Europa coi suoi circa 5 mila volumi tra libri e riviste provenienti da tutto il mondo, ospitati oggi nello spazio TAB a Sa Manifattura. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it