(di Maria Grazia Marilotti)
(ANSA) - CAGLIARI, 28 DIC - Si chiude in bellezza e con il
tutto esaurito per le ultime recite de La bohème, (28 dicembre
alle 19, 29 alle 20.30, 30 alle 17), un anno di attività del
Lirico di Cagliari.
Il 2023 è l'anno dell'apertura di un nuovo palcoscenico, il
Carmen Melis, gioiello incastonato all'interno del Parco della
Musica, accanto al Lirico che a sua volta ha celebrato il
trentennale della struttura inaugurata il 2 dicembre 1993.
"L'anno si chiude anche con i bilanci in pareggio e una buona
notizia, i 37 nuovi assunti della Fondazione. Gran parte di loro
- racconta all'ANSA il sovrintendente Nicola Colabianchi - erano
precari storici, tra questi anche tecnici e amministrativi.
Diamo il nostro benvenuto anche ai nuovi ingressi, volti nuovi
del teatro".
L'ultimo scorcio del 2023 è stato caratterizzato dalle
vertenze aperte dalle Rsu sfociate nello sciopero che ha fatto
saltare il 17 novembre la prima di Mefistofele di Arrigo Boito,
riproposta dopo 62 anni a Cagliari, sul podio Lü Jia, direttore
cinese di fama internazionale. Il cartellone 2023 si è aperto
con una rarità, Gloria di Cilea, regia di Antonio Albanese, "una
delle tre nuove produzioni del Lirico, assieme a Mefistofele e
Carmen. Un titolo in più", precisa Colabianchi nel rilevare come
"il pubblico sia tornato a teatro numeroso in questa stagione".
Applauditissimi La Traviata da sold out diretta da Beatrice
Venezi, Il lago dei cigni nell'interpretazione del Corpo di
Ballo del Teatro alla Scala, La Cenerentola di Andrea Chénier
diretta da Donato Renzetti. Successo anche per la concertistica
che si è aperta con la rossiniana La Petite Messe solennelle,
sul podio un direttore di pregio come Maurizio Benini. Poi
l'intensa esecuzione di pagine di Čajkovskij, Khačaturjan e
Bartók con un doppio debutto: la direttrice russa Alevtina Ioffe
e un solista d'eccezione, il violoncellista Ettore Pagano.
Apprezzata anche la stagione estiva in decentramento al Parco
della Musica e a Sant'Antioco con la direttrice Gianna Fratta.
Il prossimo anno si dovrà rinunciare all'Arena di piazza
Nazzari e agli spettacoli all'aperto, per lasciare spazio, in
via provvisoria, al mercato civico di San Benedetto in fase di
ristrutturazione. Ampia partecipazione anche per il progetto
"Lirico in città" che ha visto protagonista, tra gli altri,
Filippo Gianfriddo, prima parte del Lirico.
Sul fronte dell'internazionalizzazione c'è da segnalare la
tournée di una produzione del Lirico, L'Elisir d' amore, in Oman
alla Royal Opera House di Muscat. Altra novità, la stagione 2024
è stata presentata a luglio con largo anticipo "per avere il
tempo di dar vita alle politiche di riavvicinamento del pubblico
a teatro", aveva spiegato Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e
presidente della Fondazione.
"Nel 2023 - sottolinea ancora il sovrintendente - si è
rafforzata l'azione di fidelizzazione del pubblico giovane
attraverso i social, in particolare Instagram. Su questo social
seguito dalle nuove generazioni poggiano iniziative quali la
miniserie podcast 'In Scena' rilanciata su spotify per La bohème
di Puccini con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale,
'Operacena' nel foyer con il cast di Mefistofele, e 'After Opera
Party', djset, musica e drink nel foyer del teatro per uno
spazio di socialità a fine spettacolo". (ANSA).
Fine anno col botto per il Lirico di Cagliari,ingaggi e sold out
Precari assunti, nuovo Teatro Melis e tutto esaurito per Bohème