(ANSA) - CAGLIARI, 29 DIC - Oltre 14 tonnellate tra piante di
canapa e marijuana sequestrate, 10 indagati per coltivazione di
cannabis, 161 denunciati per truffa aggravata per aver
conseguito illegalmente oltre 4 milioni di contributi pubblici.
Sono solo alcuni dei numeri di un anno di attività svolta nel
2023 in Sardegna dai militari del Roan, il Reparto operativo
aeronavale della Guardia di Finanza.
Durante i controlli sulle norme nautiche in estate, sono
state conteste 89 violazioni ed elevate sanzioni per 250mila
euro. Sul fronte dalla spesa pubblica i militari hanno
individuato 161 soggetti e 19 imprese che operavano nel settore
della pesca. Tutti sono stati accusati di truffa aggravata
finalizzata al conseguimento di contributi pubblici: avevano
incassato indebitamente oltre 4 milioni di euro. Sempre nei
controlli degli operatori che lavorano in ambiente marino o
costiero sono state elevate sanzioni per oltre 300mila euro per
violazioni sulle imposte.
Importanti i risultati conseguiti dalla Sezione aerea di
Elmas, che ha individuato numerose piantagioni di droga.
Sequestrate 7,5 tonnellate di marijuana e 6,8 tonnellate di
piante di canapa, 10 i denunciati. Sul fronte, infine, del
contrasto al fenomeno dell'immigrazione irregolare proveniente
dall'Algeria e dalla Tunisia "sebbene sia stata registrata una
flessione del flusso - evidenziano le Fiamme gialle - l'attività
di polizia condotta dai militari del Reparto operativo
aeronavale ha consentito l'arresto di 3 scafisti tunisini,
accusati di aver trasportato illecitamente in Italia 15
connazionali a bordo di un peschereccio, poi sottoposto a
sequestro". "Questa modalità - precisano - è assolutamente nuova
per la Sareegna, generalmente interessata da arrivo di migranti
irregolari su piccole imbarcazioni di fortuna. In questo caso
invece i tre trafficanti sarebbero stati intenzionati a
rientrare in Tunisia dopo aver sbarcato dal peschereccio i
propri connazionali". (ANSA).
Gdf: nel 2023 sequestrate dal Roan oltre 14 tonnellate di droga
Centinaia di denunce per aver percepito illegalmente contributi