(ANSA) - CAGLIARI, 30 DIC - "Ho un'unica certezza: quella di
aver sempre operato in perfetta buona fede e nell'esclusivo
interesse dell'amministrazione, per cui vado avanti con il motto
che mi è stato insegnato fin da giovane in politica: 'Male non
fare, paura non avere'". Risponde così il governatore della
Sardegna Christian Solinas alle domande dei giornalisti in
merito alle diverse inchieste giudiziarie aperte che lo
coinvolgono, durante la sua conferenza stampa di chiusura del
2023 e di bilancio degli ultimi cinque anni di legislatura della
maggioranza di centrodestra a trazione Lega-Psd'Az.
"Non commento perché ho troppo rispetto per le istituzioni
democratiche di questo Paese, ognuno deve svolgere il proprio
ruolo liberamente ed è giusto che la magistratura verifichi e
controlli l'azione del governo", sottolinea. Il governatore,
accusato anche di abuso d'ufficio per le nomine di 21 dirigenti,
precisa: "Ciò che mi si contesta è la valutazione di requisiti e
titoli di persone, che peraltro non sono state raccolte dalle
cunette - rimarca -, stiamo parlando di professionisti con un
curriculum assolutamente valido, quindi la disquisizione
eventuale sarebbe sul compito della politica o della struttura
burocratica di valutare dei requisiti".
"Si tratta di nomine, di un aspetto che riguarda valutazioni
molto spesso discrezionali, non certo di mala gestione". E
Solinas cita "precedenti abbastanza recenti in cui il Tribunale
di Cagliari si è espresso in favore della politica".
Il presidente uscente è sereno: "Affronto con serenità questo
argomento perché ho sempre ha già agito in perfetta buona fede
ritenendo di compiere scelte che fossero per l'amministrazione
le più utili", conclude sul tema. (ANSA).
Solinas su inchieste giudiziarie, 'ho agito in buona fede'
Governatore su processo nomine 'valutazioni discrezionali'