Sardegna

Nuoro in screening ministero su patologie cardiocircolatorie

Esami e questionari per l'analisi degli stili di vita

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 04 GEN - Da gennaio 2024, i cittadini di Nuoro di età compresa fra i 35 e i 74 anni, potranno partecipare gratuitamente a uno screening voluto dall'Istituto Superiore di sanità, per esami e questionari che permetteranno l'analisi degli stili di vita al fine di individuare i fattori di rischio per patologie cardio e cerebro vascolari.
    Molti residenti del capoluogo barbaricino - unica Asl in Sardegna ad aver aderito alla ricerca del ministero della Sanità - riceveranno la lettera di partecipazione alla seduta, nella quale si potranno sottoporre alle visite, tra cui misurazione della pressione, peso, altezza, prelievo di sangue, analisi urine, elettrocardiogramma. Dal test emergeranno i fattori di rischio di alcune patologie come ipertensione arteriosa, obesità, ipercolesterolemia, diabete ecc.
    "Si tratta di una indagine di grande rilevanza scientifica utile per la pianificazione futura dei servizi sanitari- spiega il direttore sanitario della Asl nuorese Serafino Ponti - ma soprattutto rappresenta un'opportunità di prevenzione per malattie cardiovascolari e cerebrovascolari. Ogni partecipante riceverà i risultati delle indagini eseguite, correlati da eventuali suggerimenti personalizzati per ridurre il rischio di malattie croniche non trasmissibili".
    "Queste sono patologie provocate da molteplici fattori di rischio e su alcuni di questi è possibile agire attraverso il comportamento e gli stili di vita salutari" aggiunge Roberta Bosu responsabile del Centro screening della Asl di Nuoro.
    Il sindaco Andrea Soddu fa un appello ai cittadini affinché diano il proprio contribuito all'iniziativa:"E' un controllo che riveste una grande importanza ai fini della prevenzione e della ricerca, invito pertanto i cittadini selezionati ad aderire per prevenire e curare patologie pericolose per la propria salute - dichiara Soddu - La ricerca, sono sicuro, avrà positive ricadute sulla qualità della vita e sulla salute pubblica". (ANSA).
   

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