Sardegna

Cyber attacchi, Sardegna e ministero puntano sulla prevenzione

Convenzione triennale per difendersi da minacce informatiche

Cyber attacchi, Sardegna e ministero puntano sulla prevenzione

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 11 GEN - La Regione Sardegna migliora la sua capacità di difesa nel settore informatico con una convenzione triennale siglata oggi con il dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. Un sistema sperimentale con il quale il ministero darà il supporto per la prevenzione sui cyber crimini attraverso veri e propri commissariati nella rete. La Regione, dal canto suo, segnalerà le emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti.
    Saranno anche promosse attività di formazione congiunta sui sistemi e sulle tecnologie informatiche e sulle procedure per intervenire in caso di tentativi di accessi illeciti. In questo senso ci sarà un continuo scambio di dati tra le strutture regionali e la polizia postale.
    La convenzione è stata firmata dall'assessora degli affari generale Andreina Farris e il direttore del servizio di Polizia postale e delle Comunicazioni Ivano Gabrielli.
    "La Sardegna è stata pioniera nel campo dell'innovazione, visto che la prima web mail è partita da qui nel 1995 e primo giornale on line è stato L'Unione Sarda - ha detto l'assessora - da allora abbiamo sempre cercato di implementare la digitalizzazione. Conseguentemente è aumentata la richiesta di sicurezza nell'interconnessione a fibra ottica ad alta velocità attraverso il progetto Kentos che mette in rete le istituzioni regionali e locali dell'Isola".
    Nel 2022 la Regione subì il furto di circa 170mila dati dei dipendenti pubblicati online dal gruppo ransomware Quantum Locker all'interno del proprio blog. "si è corsi ai ripari tempestivamente - ha ricordato l'assessora - il nostro sistema ha risposto bene con strumenti di difesa".
    "La sicurezza pubblica passa anche dalla rete - ha spiegato Gabrielli - oggi gli attacchi avvengono inserendosi nei processi digitali con un'ingegneria sociale o attraverso vulnerabilità che vengono scoperte da chi attacca. Per questo motivo la vera sicurezza passa attraverso il governo ella sicurezza e non sul costruire barriere fisse: il rischio zero non esiste".
    Francesco Greco, dirigente della Polpost Sardegna, ha ricordato "che molti attacchi arrivano da gruppi criminali esteri". (ANSA).
   

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