Sardegna

Soru, 'accettiamo sostegno Iv, ma non c'è alleanza politica'

Il candidato: Italia viva non fa parte della Coalizione sarda

Redazione Ansa

Un altro piccolo caso scuote i giorni di avvicinamento alla presentazione delle liste per le regionali in Sardegn, il 25 febbraio. È quello dell'ultimo endorsement ricevuto dal candidato, outsider nel centrosinistra, Renato Soru. Italia Viva di Matteo Renzi, dopo Azione, ha scelto di sostenere lui nella corsa. Lo ha annunciato prima la coordinatrice sarda del partito, Claudia Medda: "Riteniamo inaccettabili le offerte politiche della destra sovranista e della sinistra massimalista e populista", le motivazioni. Rincarate dalla coordinatrice nazionale Raffaella Paita con la specifica che Iv "parteciperà all'interno di un disegno civico territoriale al progetto di Soru", candidando la stessa referente locale Medda.

Un accordo che Soru, pur accettando e ringraziando, si è poi affrettato a negare: "Non esiste alcuna alleanza o accordo politico con il partito Italia Viva, che non fa parte della Coalizione sarda". L'ex governatore spiega che non potrebbe esserci un accordo a tre giorni dalla presentazione delle liste: "Le nostre liste sono ormai chiuse da tempo. Iv ci dà un sostegno spontaneo, dovuto al fatto che come noi credono ci possa essere una alternativa all'estremista di destra, nazionalista, al massimalismo e populismo dei 5 Stelle, anti-europeo e giustizialista". Ma il M5s, che guida la coalizione con il Pd per Alessandra Todde, va all'attacco: "Dopo le adesioni tecniche delle forze di centrodestra alle liste di Soru ora il sostegno di un partito che esprime un'assessora (Anita Pili) nella giunta Solinas: Soru non solo è il più forte alleato della destra ma rappresenta in maniera più assoluta la continuità con la giunta uscente".

Ad agitare le acque per il patron di Tiscali anche le dichiarazioni della figlia Camilla, componente della direzione nazionale del Pd e candidata contro il padre alle prossime regionali. "Avrei voluto che mio padre si ritirasse ma a questo punto non ci spero più, rischia di esser ricordato come colui che ci ha messo a rischio in queste regionali", ha spiegato aggiungendo di non parlare con il padre dal mese di ottobre scorso, quando tentò di convincerlo a rinunciare alla corsa: "Per la prima volta nella mia vita quest'anno non abbiamo passato il Natale insieme. Sono profondamente dispiaciuta, anche le persone migliori si lasciano affascinare da personalismi ed egoismi". E sulla speranza di un suo passo indietro, ormai escluso dopo gli ultimi tentativi falliti di ricomposizione, dice: "lui è uno che ogni tanto è anche capace di alzarsi e cambiare improvvisamente idea".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it