Sardegna

In Sardegna parte la corsa a 4 con Truzzu, Todde, Soru e Chessa

Scaduti gli ultimi adempimenti per le candidature

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 25 GEN - Le ultime adempienze burocratiche sono terminate: tutti e quattro i candidati alla presidenza della Regione Sardegna alle regionali del 25 febbraio hanno depositato, due ore prima della scadenza, i documenti necessari per perfezionare le pratiche: la candidatura e il programma elettorale. E cominciano così gli ultimi 30 giorni prima del voto.
    Con la campanella finale prevista alle 12 sono ufficialmente già in campo: Paolo Truzzu per il centrodestra (Fdi, Lega, Forza Italia, Udc, Riformatori, Sardegna al centro 20 Venti,Psd'Az, Alleanza Sardegna, Dc Rotondi), Alessandra Todde (Pd, M5s, Avs, Progressisti, Demos, Sinistra futura, Psi, Orizzonte Comune, Fortza Paris, Uniti con Alessandra Todde) e Renato Soru (Progetto Sardegna, Azione con Più Europa e Upc, Rifondazione comunista, Liberu e Vota Sardigna) per il centrosinistra e l'outsider dei Rossomori Lucia Chessa (Sardigna R-esiste). Esclusa invece dalla competizione l'altra outsider di Forza del Popolo, Maria Rosaria Randaccio, per vizi formali nella raccolta delle firme.
    Il sindaco di Cagliari è stato l'unico, di buon mattino, a presentarsi personalmente, accompagnato dalla coordinatrice regionale di Fdi, Antonella Zedda. Poco prima i delegati della lista per Lucia Chessa e a seguire quelli per Alessandra Todde e Renato Soru.
    "È importante partecipare alle scelte e alla vita democratica - ha sottolineato Truzzu all'ingresso del palazzo di giustizia ai giornalisti -, non partecipare è l'errore più grande che si possa fare. È inutile non occuparsi della politica perché la politica si occupa di noi. Ognuno faccia la propria scelta, ma vada a votare", è l'appello.
    Affossate anche le ultime speranze di chi ancora nel centrosinistra sperava in una ritrovata unità last minute, ma Eliseo Secci, ex Pd e grande sostenitore di Soru risponde secco ai giornalisti: "L'ultima occasione per convergere è scaduta da molto tempo e non pensiamo di avere noi la responsabilità di questa divisione del centrosinistra - ha chiarito -. Il programma è cambiare la Sardegna, la struttura della Regione e l'approccio ai temi fondamentali della nostra isola, ci sono tanti soldi in arrivo ci vuole una guida e una classe dirigente all'altezza".
    Per Alessandra Todde un programma da "dieci assi programmatici, divisi in cinque pilastri e tre azioni progettuali - ha spiegato il delegato del M5s Luca Caschili - un programma articolato, partecipato e nato in modo interattivo".
    (ANSA).
   

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