Sardegna

Serie A: Cagliari-Torino 1-2

Doppio vantaggio granata, tardi per i sardi la rete di Viola

Redazione Ansa

Una partita per Gigi Riva, ma in campo vince il Torino. 2-1. Sold out, magliette speciali, cori, striscioni come omaggio al campione del Cagliari e della Nazionale scomparso lunedì scorso. E partita ferma quasi un minuto all'undicesimo per consentire al pubblico di alzarsi in piedi per applaudire Rombo di Tuono, mitico n.11 rossoblù. Sul campo però manca ai sardi la zampata del campione e così vince la solidità dei granata che mettono subito la partita dalla loro parte con Zapata e Ricci nel primo tempo. Nella ripresa Viola con una magia riapre la gara. Ma vince il Toro: agganciato per ora il Napoli al nono posto. Il 3-4-1-2 sta dando buone risposte a Juric. Bellanova sulla destra è stato non solo veloce ma anche decisivo nell'assist per Zapata. La perla di Ricci ha poi chiuso i conti. Una squadra che oggi ha funzionato in tutti i reparti. Male il Cagliari nel primo tempo, generoso nella ripresa. Ranieri dá fiducia a tutti giocatori che sulla carta avrebbero dovuto far fare il salto di qualità alla squadra per la loro esperienza in A o nella massima serie greca o olandese. Spazio quindi a Hatzidiakos e Wieteska dietro, a Sulemana e Jankto tra centrocampo e tre quarti e Petagna davanti. L'unico che si salva dei nuovi arrivati, però è Scuffet. Sulemana non giudicabile, uscito subito per infortunio. Ne approfitta il solito e solido Torino. Dopo un avvio molto amichevole anche per l'effetto delle celebrazioni per Riva ( la partita si ferma all'11 per un lungo applauso a Rombo di Tuono) al 24' passa il Torino. È la prima vera azione della partita. Ed è gol. Grande merito di Bellanova che sprinta e crossa dalla sua fascia, la destra, e mette in mezzo. In mezzo Zapata batte Wieteska. E per Scuffet non c'è nulla da fare. Il portiere fa poi un miracolo su colpo di testa di Sanabria. Poi si sveglia un po' il Cagliari con tre occasioni di fila per Jankto: un po' le sbaglia, un po' è sfortunato. Ma l'occasione per chiudere tutto è di Zapata: salta facile Wieteska e si presenta solo davanti a Scuffet. Il portiere Scuffet fa un'altro paratona. E più tardi si ripete poi su un quasi autogol di Wieteska. Nel recupero il Toro raddoppia: tunnel di Ricci su Wieteska, poi il numero 28 si beve tutta la difesa. Sul suo tiro Scuffet ci prova, ma i miracoli sono finiti. Nella ripresa Ranieri ci prova con l'anima di Viola e Pavoletti. Il Torino però è sempre bello solido. Anzi sfiora il tris scheggiando il palo con Bellanova da fuori area. Buona occasione per Petagna, sul piede sbagliato, al 19'. Ma poi Lazaro riequilibra il conto delle occasioni al 21'. Il Cagliari alla fine butta dentro il tridente: per tentare la rimonta entra pure Lapadula. Ma attenzione alla magia di un mancino (come Riva): Viola si inventa al 32' con un tiro a rientrare il gol che riapre la partita. Gol dell'uno a tre annullato a Pellegri. Inutile poi l'assalto finale del Cagliari. Per la squadra di Ranieri mini crisi con due ko di fila.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it