(ANSA) - CAGLIARI, 29 GEN - Le proteste degli agricoltori in
Francia e Germania sono già arrivate in Italia la settimana
scorsa con cortei in diverse parti della Penisola. Martedì 30 la
rabbia del mondo delle campagne in difesa del comparto arriverà
anche in Sardegna con un presidio, che si annuncia a oltranza,
all'ingresso della dogana del porto di Cagliari, a partire dalle
10.
Dalla zona di Cagliari sono attese decine di trattori, mentre
dal centro e nord dell'Isola pastori e agricoltori arriveranno
con le proprie auto.
"Siamo tutti uniti, non vogliamo che l'Europa ci tolga quel
poco che abbiamo - spiega all'ANSA Mario Mulas, uno degli
organizzatori - oggi a Bruxelles decidono quello che dobbiamo
seminare e cosa è giusto e sbagliato: ci vogliono addirittura
pagare per non coltivare, mentre i costi di carburante,
fertilizzanti e mangimi aumentano. Noi non riusciamo a lavorare
con questi prezzi - denuncia - non ce la facciamo più perché non
rientriamo nei costì".
"Domani saremo a Cagliari e speriamo di non vedere le
passerelle di politici che hanno avuto tutto il tempo di agire e
non hanno fatto". Un messaggio non solo rivolto ai candidati
governatori, ma soprattutto alla Regione che, in una nota, ha
fatto sapere si essere "a fianco degli agricoltori e dei pastori
sardi che manifesteranno".
Nel frattempo un'altra parte del mondo agricolo si prepara ad
una analoga manifestazione organizzata dal Centro studi agricoli
per i 12 febbraio alle 11 a Cagliari e davanti alle sedi di
Argea (l'organismo pagatore regionale) di Nuoro, Iglesias,
Oristano e Aassari. "L'agricoltura e l'allevamento sardo
attraversano il momento più difficile degli ultimi 20 anni
nell'indifferenza della politica e delle istituzioni - attacca
Tore Piana, presidente Csa - C'è una sempre maggiore e
crescente burocrazia, produzioni agricole vendute a prezzi non
remunerativi, calamità sempre più frequenti dalla lingua blu
alla peste suina, ritardi nell'erogazione dei fondi Csr/Pac e
indennizzi". (ANSA).
Trattori in porto a Cagliari per la protesta degli agricoltori contro l'Ue
Annunciato presidio a oltranza all'ingresso della Dogana