E' stata respinta dal Senato accademico dell'Università di Cagliari la mozione degli studenti che chiedeva all'ateneo di prendere le distanze da Israele cessando ogni rapporto con le sue università.
"La decisione adottata oggi collegialmente dal Senato accademico, organo democratico e luogo deputato per eccellenza per deliberare decisioni che riguardano l'intera comunità - si legge in una nota - evidenzia che le Università sono i luoghi del dialogo, del confronto e dello sviluppo della cultura e della conoscenza, improntate al valore di riferimento della Pace e del dialogo fra i Popoli per raggiungerla".
Poi le motivazioni: "Quanto deciso va nella direzione del mantenimento dei rapporti di collaborazione e gli scambi con le Università israeliane e palestinesi con la motivazione che queste possono solo contribuire a costruire ponti e ad abbattere i muri, a sostenere il raggiungimento della cessazione delle ostilità e il raggiungimento della Pace, con un obiettivo ben oltre il sostegno della ricerca e della attività didattica, attività preminenti del sistema universitario".
Quindi "il Rettore e il Senato Accademico esprimono piena solidarietà al Popolo palestinese e al Popolo israeliano che hanno incontestabili e urgenti necessità per il raggiungimento della Pace". E ancora: "Come sempre accaduto nei recenti fatti di conflitto internazionale, anche in adesione alle posizioni Crui, il Senato Accademico dell'Università di Cagliari condanna con fermezza ogni atto di guerra e di violenza, le aggressioni, le ritorsioni e le oppressioni della libertà dei Popoli da qualsiasi parte siano commessi e di cui la popolazione civile subisce le più drammatiche e tragiche conseguenze".
STAMATTINA IL PRESIDIO. Presidio pro Palestina davanti al rettorato dell'Università di Cagliari. Striscioni, canzoni e cori degli studenti 'Unica per la Palestina' mentre all'interno di Palazzo Belgrano il Senato accademico discute la mozione dei ragazzi nella quale si chiede all'ateneo di cessare ogni rapporto con Israele e in particolare l'accordo di ricerca con l'ateneo di Haifa in scadenza a giugno 2024. La mozione propone anche "di aggiornare l'apposita pagina del sito su eventuali altri accordi esistenti non presenti e di non rinnovare eventuali altri accordi tra l'università degli Studi di Cagliari e le università israeliane".
Il documento è accompagnato da circa mille firme di studenti e da una
lettera nella quale si chiede al rettore Francesco Mola, al direttore Aldo Urru e allo stesso Senato accademico di "adottare una risoluzione di solidarietà con la popolazione di Gaza e con tutte le vittime civili, condannare le punizioni collettive e l'incessante attacco ai civili, alle istituzioni educative e agli ospedali in quanto beni di carattere civile ovvero non militare, impegnarsi in atti tangibili di solidarietà e partnership con le istituzioni universitarie palestinesi, affermare che per porre fine alla violenza si deve porre fine alla sua causa principale: l'apartheid e l'occupazione israeliana dei territori palestinesi".