(ANSA) - CAGLIARI, 30 GEN - Nonostante la crisi
internazionale, il sistema portuale della Sardegna mantiene
ferma la rotta nel Mediterraneo con traffici commerciali in
crescita, rinfuse ancora in flessione per via della crisi
economica internazionale e record per il mercato delle crociere.
È stato un anno sostanzialmente positivo, il 2023, per i porti
del Sistema Sardegna.
A partire dai traffici passeggeri che, dalla somma dei numeri
dei principali porti commerciali (Cagliari, Olbia, Porto Torres,
Golfo Aranci ed Arbatax), arriva a circa 5,326 milioni con un
più 7% rispetto ad un 2022 già record. Stessa percentuale di
crescita anche per il traffico sulle rotte inferiori alle 20
miglia (Santa Teresa e Portovesme), che si attestano a poco meno
di circa 883 mila passeggeri.
Il 2023 ha segnato anche un record nel mercato delle
crociere, con un quasi raddoppio sui numeri del 2022 (da
220.595 nel 2022 a 434.334 nel 2023). Segno meno, sempre
rispetto al 2022, per la movimentazione delle rinfuse. In
dettaglio, si riduce del 7% il volume di tonnellate liquide
(principalmente petrolio greggio in entrata e raffinati in
uscita) e del 27% quelle solide. Pesano sul calo, una
contrazione dell'import di granaglie, mangimi e carbone. Materie
prime, queste, che hanno maggiormente subito il blocco degli
scambi commerciali con i principali fornitori di est Europa e
Asia: Ucraina e Russia. Rallenta anche l'esportazione di
materiali di cava e minerali che, da circa 1,7 milioni di
tonnellate del 2022, passa a poco più di 1 milione e 250 mila
dell'anno in esame.
Positivo, invece, il dato relativo alle merci trasportate su
gommato che, con un più 3% sull'anno precedente, crescono di
circa 365 mila tonnellate rispetto alle 12 milioni e 241 mila
del 2022. In contrazione, ma comunque vitale, la movimentazione
dei contenitori del Porto Canale di Cagliari, che subisce gli
effetti di una costante crisi mondiale del settore,
ulteriormente aggravata dalle recenti tensioni nel canale di
Suez.
"Nonostante lo scenario di crisi internazionale che ha
colpito e, purtroppo, continua a colpire il trasporto marittimo,
gli scali del Sistema Sardegna continuano a mantenere la rotta -
dice Massimo Deiana, presidente dell'Adsp del Mare di Sardegna -
Il 2023 è stato, nel complesso, l'anno record per il settore
cabotiero. A partire dal traffico passeggeri che, forte anche
della crescita sulle rotte minori, ha superato abbondantemente
le 6 milioni di unità, accompagnato dalla movimentazione di
merci su gommato. Ancora più entusiasmante, quello delle
crociere. Unica nota negativa quella delle rinfuse, pesantemente
penalizzate dalle tensioni internazionali nell'Est Europa e oggi
ancora più acuite da nuovi focolai di tensione su rotte
strategiche come il Mar Rosso". (ANSA).
Nel 2023 più passeggeri, crocieristi e merci nei porti sardi
Segno meno per le materie prime a causa tensioni internazionali