(ANSA) - CAGLIARI, 04 FEB - Il padre di 83 anni sta per
soffocare a causa di una "zeppola". Ma il figlio lo salva
guidato al telefono da un'operatrice del 118.
E allora l'operatrice, come capita spesso in questi casi, ha
dato le prime istruzioni di soccorso. Perché tutti hanno magari
imparato a scuola o nei corsi cosa si deve fare in questi casi.
Ma al momento del dunque è difficile ricordare procedure e mosse
giuste. Impossibile eseguire la classica manovra di Heimlich:
richiede che la persona che sta soffocando stia in piedi e sia
cosciente. E allora si è proceduto con un vero e proprio
massaggio cardiaco, di quelli che si effettuano per rianimare il
paziente. In questo caso sono stati bravi in due: l'operatrice
del 118 che ha dato suggerimenti chiari e con calma. E il figlio
dell'anziano che ha mantenuto i nervi saldi.
Alla fine il boccone che ostruiva le via aeree in qualche
modo è stato sputato fuori. E il pensionato si è subito ripreso.
Anzi, all'arrivo dell'autoambulanza del 118, stava talmente bene
che ha rifiutato il trasporto in ospedale. (ANSA).
Soffocato da una zeppola, salvato al telefono da operatrice 118
Cagliari,figlio riceve istruzioni a distanza e padre si riprende