Sardegna

Bonus idrico 2024, 2milioni per sostenere chi è in difficoltà

Sino al 30/5 è possibile inoltrare la richiesta di contributo

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 06 FEB - Sino al 30 maggio 2024 è possibile richiedere il "Bonus Idrico Integrativo 2024", il contributo destinato a chi vive in condizioni di particolare svantaggio economico ed è in possesso di un'utenza gestita da Abbanoa SpA. L'agevolazione è messa a disposizione dell'Egas, l'Ente di governo dell'ambito della Sardegna, come sostegno al pagamento delle bollette dell'acqua e il contributo viene concesso anche a chi usufruisce del bonus sociale idrico previsto dall'Arera.
    Anche per l'annualità 2024 è confermata la somma complessiva di due milioni di euro che viene ripartita, in proporzione al numero degli abitanti e all'estensione del territorio, tra i diversi comuni sardi dove il servizio idrico e fognario è gestito da Abbanoa SpA.
    La misura è destinata a tutti i cittadini e le cittadine residenti nei comuni dove il servizio idrico integrato è gestito da Abbanoa SpA e il cui ISEE non sia maggiore di 20 mila euro.
    Più nello specifico, chi è in possesso di un ISEE complessivo familiare inferiore a 9 mila euro potrà ricevere un contributo di 25 euro per ogni componente del nucleo familiare; qualora il valore ISEE familiare fosse compreso tra i 9 mila e i 20 mila euro il contributo sarà di 20 euro per ciascun componente della famiglia.
    È possibile richiedere il contributo facilmente e online attraverso il sito internet bonusacqua.it (ad esclusione dei residenti nei comuni di Cagliari e Alghero), realizzato dall'Egas proprio per snellire le procedure di richiesta.
    Nel 2023 è stato registrato un record di adesioni: in base alle domande pervenute e a seguito della verifica dei requisiti da parte delle amministrazioni comunali, i beneficiari del contributo sono stati 21.122 e sono stati assegnati ad oggi dall'Egas circa 1,7 milioni di euro, il 70% del plafond complessivo disponibile di 2 milioni di euro. Nell'anno precedente l'utilizzo delle risorse si era attestato al 50% dei fondi, a causa di una minore richiesta di contributo da parte dell'utenza. (ANSA).
   

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