(ANSA) - LANUSEI, 07 FEB - Gli ogliastrini si confermano
campioni di generosità. Il Centro trasfusionale della Asl ha
chiuso per il secondo anno consecutivo con il segno più per
quanto riguarda le donazioni: se nel 2022 erano state 2.
Un esempio di solidarietà e altruismo, reso possibile grazie
alla sensibilità della popolazione ogliastrina, al supporto
delle Avis territoriali e al lavoro del Centro trasfusionale
diretto dalla dottoressa Giusy Cabiddu.
"Non era facile migliorare il risultato del 2022, eppure ci
siamo riusciti - spiega - Questo è stato possibile moltiplicando
gli sforzi e le iniziative di raccolta. Abbiamo bussato alla
porta di tante realtà del tessuto sociale del nostro territorio:
scuole, forze dell'ordine, società sportive, associazioni.
D'estate abbiamo portato l'autoemoteca sulle spiagge del nostro
litorale. C'è stato un grande lavoro di sensibilizzazione sulle
persone per spiegare l'importanza della donazione - sottolinea
la direttrice del centro - devo dire che abbiamo avuto un'ottima
risposta da parte di tutti".
I numeri del 2023 confermano la provincia centro-orientale
sarda come territorio autosufficiente per quanto riguarda il
fabbisogno di sangue. Non solo la Asl Ogliastra riesce a coprire
le necessità interne, ma si afferma anche come realtà virtuosa e
solidale, porgendo la mano alle altre aziende socio-sanitarie
dell'Isola. "Nonostante la richiesta di sangue sia sempre in
aumento - osserva Giusy Cabiddu - lo scorso anno abbiamo
supportato altri territori, soprattutto Cagliari e Sassari".
(ANSA).
Record donazioni sangue in Ogliastra, +10,7% rispetto a 2022
Provincia autosufficiente e solidale, coperte anche altre città