(ANSA) - CAGLIARI, 07 FEB - Accusato di violenza sessuale ai
danni di una ragazza immagine in una nota discoteca di Cagliari,
un pierre è stato condannato oggi dal Tribunale del capoluogo
sardo a 5 anni e 4 mesi di reclusione, ma assolto dal reato di
violenza privata. Alla giovane è stata riconosciuta una
provvisionale di 25mila euro come anticipo sul risarcimento.
Sotto processo con rito abbreviato davanti al giudice Luca
Melis, Fabrizio Aru, 33 anni, di Ussana, molto noto negli
ambienti dei locali notturni del cagliaritano, si è difeso con
forza, attraverso il suo avvocato Massimiliano Masia, negando
qualsiasi tipo di abuso, ma il verdetto è stato di segno
opposto. La condanna ricalca in toto le richieste della pm
Ginevra Grilletti, la stessa che aveva sollecitato il rinvio a
giudizio dell'imputato, che ha poi optato per il rito
abbreviato. Il difensore ha già annunciato ricorso in appello
contro la sentenza di condanna.
I fatti contestati dall'accusa sarebbero avvenuti il 28
novembre 2021 in una discoteca di via Newton, dove la presunta
vittima - parte civile con l'avvocato Carlo Amat - lavorava come
ragazza immagine. La giovane ha denunciato il trentatreenne
sostenendo di essere stata seguita in bagno, per poi essere
bloccata all'interno e costretta a compiere atti sessuali contro
la sua volontà interrotti solo dall'arrivo di un avventore che
doveva utilizzare il servizio. (ANSA).
Violenza sessuale in discoteca, 5 anni e 4 mesi a pierre
Cagliari, presunta vittima ragazza immagine del locale