(ANSA) - CAGLIARI, 13 FEB - Una transizione dolce nel segno
della continuità e con alcuni punti fermi: la sede legale della
Saras rimarrà a Milano e il cuore a Sarroch, con il management
locale e un certo grado di autonomia integrata nel nuovo modello
di business.
In sintesi è questa la presentazione del passaggio del 35%
delle quote di Saras dalla famiglia Moratti a Vitol, fatta ai
sindacati in una riunione tra Massimo Moratti e il figlio
Giovanni, il Ceo di Vitol Russel Hardy e i rappresentanti di
Cgil, Cisl e Uil.
Una transizione che avrà tempi tecnici già definiti: tra
Golden power e la relativa autorizzazione per la cessione delle
quote della società, l'ingresso della multinazionale dovrebbe
esserci non prima di settembre.
"E' stato un incontro molto cordiale nel quale abbiamo
salutato il presidente e abbiamo conosciuto la nuova azienda -
osserva Stefano Fais, segretario organizzativo Filctem Cgil e
rsu Saras - ci hanno detto che le cose non cambieranno
tantissimo e noi siamo cautamente ottimisti ma attendiamo la
prova dei fatti. E capiscono le nostre preoccupazioni"
"Chi lascia ci ha spiegato che questa operazione serve per
continuare a dare nuove opportunità di crescita a questa
azienda, mentre chi subentra ha parlato, per quanto abbiamo
sentito, di un ingresso in punta di piedi e un approccio
funzionale alla produzione di Vitol",aggiunge Marco Nappi
segretario regionale Femca Cisl.
Per Carla Meloni, delegata per Saras dalla segreteria
regionale Uiltec, la parola d'ordine è "continuità. E' quello
che ci hanno prospettato e noi saremo qui a continuare a
vigilare che questo avvenga. Siamo moderatamente fiduciosi ma
non abdicheremo di certo il nostro ruolo sindacale. Il Ceo ci ha
anche spiegato che le loro aziende godono di una sorta di
gestione indipendente". (ANSA).
Saras, 'transizione con Vitol nel segno della continuità'
'Sede legale resta a Milano e il cuore a Sarroch'