Sardegna

La Palestina e il mondo arabo attraverso lo sguardo dei registi

Torna al Massimo di Cagliari l'Al Ard Film Festival

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 15 FEB - Una finestra sul mondo arabo e sulla Palestina attraverso lo sguardo di registi di diversi Paesi del mondo. Dal 20 al 24 febbraio ritorna al Teatro Massimo di Cagliari l'Al Ard Film Festival, giunto alla XX edizione: proiezioni di film di autori palestinesi, arabi, italiani e internazionali, incontri con registi, dibattiti, musica con il concerto del duo Gazelleband.
    In cartellone le sezioni Sa Terra dedicata ai registi sardi e Palestina in cattedra: sarà presentata agli studenti una panoramica storico-geografica della situazione politica palestinese-israeliana. Quattro i premi assegnati dalla giuria.
    Organizza l'associazione Culturale Amicizia Sardegna Palestina Odv, con il contributo della Regione e la collaborazione dell'Università di Cagliari e della Società Umanitaria-Cineteca Sarda.
    Il programma è stato presentato questa mattina, nella sala consiliare del Comune, dal presidente dell'associazione Amicizia Sardegna Palestina Fawzi Ismail e dal presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco. "Questa edizione cade in un momento molto drammatico, ma è un traguardo raggiungere i 20 anni di Festival - spiega Fawzi Ismail - Al Ard si è ritagliato uno spazio importante nel panorama cinematografico isolano, ma anche nazionale e internazionale". Oltre un centinaio le pellicole giunte da 30 Paesi, tra cui Italia, Libano, Giordania, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Iraq, Germania, Regno Unito. "Trentuno quelle selezionate - precisa Ismail -, sette saranno premiate nella serata finale. Quest'anno faremo anche un omaggio ai giornalisti caduti nell'attacco nella Striscia di Gaza, che sono ad oggi 130".
    Oltre alla questione palestinese, la giuria sarà chiamata a esprimersi su film che trattano temi ancora caldi, come la vicenda del popolo Saharawi, o che riportano alla drammatica situazione dei rifugiati in Libano.
    Per Edoardo Tocco, la rassegna "sarà anche l'occasione per parlare, finalmente, di pace in tutto il mondo. Questa manifestazione rappresenta una finestra sul mondo arabo, e ringraziamo l'associazione che da anni si impegna per portare avanti questa iniziativa". (ANSA).
   

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