Tocca la provincia di Nuoro, per la prima volta dall'avvio della mobilitazione in Sardegna, la protesta degli agricoltori e degli allevatori contro le politiche e i vincoli imposti dall'Unione europea per i prodotti delle campagna. Una trentina di trattori, venti camion e altrettante auto, si sono messi in marcia sulla statale 129 all'altezza di Bolotana per poi proseguire in direzione Cagliari, imboccando la 131, e rientrare sulla 129 da Borore.
Rallentamenti e blocchi al traffico a singhiozzo hanno interessato entrambe le statali, con percorsi alternativi sulla 131 per la lunghezza di un chilometro. La polizia stradale sta scortando il corteo in movimento per gestire al meglio la viabilità.
Le rivendicazioni del mondo delle campagne sono ormai note: al Governo viene chiesto un tavolo tecnico "per definire impegni concreti sulle necessità nazionali - spiegano i rappresentanti del movimento - Siamo pronti a combattere insieme al Governo il 26 febbraio a Bruxelles per discutere delle emergenze italiane: il contenimento della peste suina, i danni provocati dalla fauna selvatica, l'esenzione Irpef, l'accesso al credito, i mutui fondiari a tasso fisso per il ricambio generazionale, la norma sul giusto prezzo e i voucher in agricoltura".
I TRATTORI TORNANO A BOLOTANA - E' durata circa tre ore la marcia di protesta dei trattori sulle statali 129 e 131, con rallentamenti e blocchi al traffico a singhiozzo. La carovana di una settantina di mezzi, scortata dalla Polizia stradale di Nuoro, è rientrata a Bolotana per fare il punto sulla piattaforma da portare a Roma e Bruxelles. "Ci sono tutte le rivendicazioni che riguardano il comparto a livello nazionale, ma anche le questioni specifiche che attengono alla Sardegna", spiega Roberto Congia, uno dei portavoce della protesta.
Nel dettaglio, riassume l'allevatore Antonio Urrazza, "chiediamo l'inserimento del settore ovincaprino nell'eco-schema 1 al titolo due della nuova Pac, finora escluso. Si prevedono 45 euro a capo per i bovini e i suini e noi perderemo i finanziamenti per le pecore e le capre, la specie animale più allevata in Sardegna". Quanto al pacchetto fiscale, "la risposta del governo Meloni sull'esenzione Irpef fino ai redditi di 10mila euro inoltre non ci basta - attacca l'allevatore - chiediamo l'esenzione per tutte le aziende, l'abbassamento del prezzo dei carburanti e la rimodulazione delle leggi contro tutti i vincoli paesaggistici e naturalistici che ci impediscono di farci lavorare al meglio nelle nostre campagne".
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