Sardegna

Fronte comune contro il parco eolico fronte Supramonte

Nuoro, Oliena e Orgosolo lanciano appello a Regione e Governo

Redazione Ansa

(ANSA) - NUORO, 17 FEB - Tre consigli comunali riuniti, Nuoro, Oliena e Orgosolo e centinaia di persone in platea nell'auditorium comunale di Orgosolo, fanno fronte comune contro il parco eolico che la società Scirocco Prime di Grottaglie, in provincia di Taranto, vorrebbe realizzare nella vallata su cui si affacciano il monte Corrasi e il Supramonte di Orgosolo. I tre sindaci Andrea Soddu (Nuoro), Pasquale Mereu (Orgosolo), Bastiano Congiu (Oliena) e i rispettivi consigli comunali hanno annunciato una delibera da portare a Governo e Regione per bloccare il progetto, che, secondo loro, avrebbe "un impatto devastante sul paesaggio, con pale alte 180 metri che comprometterebbero lo sviluppo ambientale e turistico della zona".
    Tantissimi gli interventi di amministratori e cittadini per contrastare un parco eolico di potenza pari a 109,8 megawatt costituito da 11 aerogeneratori con altezza della torre pari a 114 metri, rotore pari a 172 metri e un sistema di accumulo di energia. "Presenteremo tutte le iniziative utili affinché questo parco non venga realizzato - ha detto il sindaco di Oliena Bastiano Congiu -: da questa assemblea deve essere approvata una delibera da portare al Governo e alla Regione affinché si dia voce ai territori per queste decisioni. Dobbiamo essere uniti, senza colori politici e strumentalizzazioni di campagna elettorale per trovare la soluzione e impedire che si deturpino le aree di pregio del nostro territorio". "Si vorrebbe installare questo impianto in un territorio dall'enorme valenza ambientalistico, archeologico ma anche agricolo e come popolazione ci sentiamo defraudati del diritto di decidere - ha attaccato l'assessora all'Ambiente del Comune di Orgosolo Anna Salis - Approveremo un documento per chiedere a gran voce che la Regione si riappropri della facoltà di programmazione con l'approvazione della mappa delle aree idonee in cui questi impianti dovrebbero sorgere. Chiediamo inoltre di valutare l'onestà delle società che presentano progetti perché è abbastanza verosimile che gli impianti vengano venduti poi alle multinazionali".
    Dello stesso avviso il vicesindaco di Nuoro Fabrizio Beccu: "La nostra richiesta è che su questi temi le amministrazioni possano decidere senza imposizioni dall'alto che deturpano il paesaggio e l'ambiente - ha spiegato - La materia è complessa ma la forza dei territori e dei consigli comunali deve avere per forza la meglio". (ANSA).
   

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