Sardegna

Salvini, Sardegna deve recuperare, farò i compiti a casa

Sopralluogo cantiere della statale 195. Tornerà tra due giorni

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 19 FEB - "Da che mi sono insediato come ministro sono venuto una dozzina di volte in Sardegna, tornerò mercoledì, ma tornerò soprattutto dopo il voto: spero che domenica tanti sardi votino, sarà un referendum tra Lega e M5s, tra futuro e passato, tra chi vuole lo sviluppo e il partito dei no". Lo assicura il vice premier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in Sardegna da sabato per la campagna elettorale. Una tre giorni nel sud dell'Isola, in centri difficilmente accessibili per la carenza di infrastrutture, come Lanusei, in Ogliastra. Questa mattina prima di ripartire Salvini ha visitato per un sopralluogo tecnico il cantiere sulla Statale 195 "Sulcitana", poi tornerà tra due giorni per l'evento a Cagliari con la premier Giorgia Meloni e il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri Antonio Tajani per la chiusura della campagna di Paolo Truzzu, ma si tratterrà nell'isola fino a venerdì 23, l'ultimo giorno prima del silenzio elettorale. Giorno in cui, peraltro, è prevista, ma ancora da definire, la chiusura di Alessandra Todde, sempre a Cagliari.
    "Bisogna recuperare decenni di ritardo perché da Roma la Sardegna era troppo lontana - ha ribadito ancora -. Voglio accelerare perché vivere, lavorare e studiare in Sardegna non può essere un problema. C'è tanto da recuperare - aggiunge - sono andato a visitare alcuni cantieri per vedere la fase di avanzamento, torno al ministero per chiedere di accelerare. E ho incontrato tanti sindaci in Ogliastra, in provincia di Cagliari e mi porto a casa i compiti da fare".
    Entra anche nel tema dei trasporti e della continuità territoriale: "Qui il dibattito va portato a Bruxelles - sottolinea Salvini -, perché finché l'Europa costringerà l'Italia a non poter aiutare i sardi a muoversi, sarà un problema. Ma io sono un testone e lo porterò avanti. Vale anche il trasporto marittimo, con un costo dei traghetti contingentato per tutto l'anno e poi serve allargare i porti e portare strade e ferrovie", conclude. (ANSA).
   

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