Sardegna

Regionali: centrosinistra chiude senza big, Salvini no stop

Per Schlein e Conte campagna separata, Todde va in solitaria

Redazione Ansa

Si è aperta l’ultima settimana di campagna elettorale in Sardegna e le forze politiche hanno meno di cinque giorni per conquistare i voti degli indecisi. L’alleanza di centrosinistra a guida Pd-M5s che sostiene Alessandra Todde è in campo in questi giorni con il duo Giuseppe Conte-Elly Schlein. Il leader pentastellato ha trascorso tre giorni su e giù per l’Isola, mentre la segretaria dem ci tornerà domani per due tappe a Carbonia, nel Sulcis, con Pierluigi Bersani, e a Cagliari in un evento pubblico al Teatro Massimo. Non si sono incrociati e nemmeno saranno insieme per la chiusura della campagna elettorale: mentre gli staff ci ragionavano, a tagliare corto è stata proprio Alessandra Todde. "Ho avuto la disponibilità di Conte e Schlein e li ringrazio molto per la loro vicinanza e per il supporto, ma ho preteso che la chiusura della campagna elettorale sia sarda, perché questa è la battaglia dei sardi”. Conte nei giorni scorsi in Sardegna si era detto “a disposizione” per un eventuale evento congiunto. Schlein ha risposto lo stesso: “Ho dato la mia disponibilità a Giuseppe Conte che chiedeva di spingere insieme. C'è un grande entusiasmo lì, facciamolo vivere insieme”. Ma la linea resta quella sarda. Intanto si accendono sempre i più i toni con Renato Soru, l’ex governatore sostenuto dalla Coalizione sarda che contende a Todde l’alternativa alla maggioranza uscente. Ora i botta e risposta si concentrano sul voto utile: per Todde “votare Soru significa votare Truzzu”, mister Tiscali respinge e contrattacca: “Todde è la viceré inviata da Roma a mantenere asservita la Sardegna”. Nel centrodestra, che ha puntato sul candidato di Fdi e sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, continuano gli arrivi di ministri e sottosegretari, in attesa dell’evento di mercoledì alla Fiera di Cagliari in cui la maggioranza uscente schiererà il tridente Meloni-Salvini-Tajani. Ma da Roma è la Lega a presidiare l’Isola e quasi sempre senza il candidato Truzzu: se il leader Matteo Salvini ha già completato quattro mini tour e dopo la convention del 21 resterà ancora due giorni in Sardegna, fino all'ultimo utile, il suo vice Andrea Crippa ha attraversato più volte il mare in queste settimane per incontri con i dirigenti locali del Carroccio. Ieri e oggi, invece, è stata la volta del ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, che, tra Sassari e Nuoro, ha rimarcato “io sono qui per sostenere i nostri candidati che in questa regione hanno fatto bene, e sono sicuro che il centrodestra avrà i risultati che merita”.

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