Sardegna

Ultimo confronto tra candidati a Tg Sardegna, appelli al voto

Chessa, Soru, Todde e Truzzu, 'convincete gli elettori'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 21 FEB - Il turismo, con le strategie per una promozione della destinazione Sardegna e l'energia sono gli altri focus del confronto tra i quattro candidati alla presidenza della Regione in onda sulla Tgr Sardegna e poi gli appelli finali al voto di domenica 25 febbraio.
    Sul turismo Paolo Truzzu, per il centrodestra, parte dai trasporti: "bisogna assicurare i collegamenti, che garantiscano l'arrivo dei flussi, anche attraverso l'abbattimento delle tasse aeroportuali per le compagnie aeree che scelgono l'Isola". E poi occorre concentrarsi "sull'offerta della Sardegna a 360 gradi per tutto l'anno".
    Todde e Soru hanno entrambi l'idea di un'agenzia unica di promozione della Sardegna, che Todde chiama Dmo (Destination management organization) e per l'ex governatore è 'Sardegna promozione' e dovrebbe mettere in rete tutta l'offerta turistica e agroalimentare dell'Isola. Per Todde "il turismo non si improvvisa e la domanda va costruita. Siamo schiacciati sulla domanda del marino balneare, servono altri turismi per rendere la sardegna attrattiva". Chessa invece punta sulla "formazione degli operatori e di chi eroga servizi, oltre che sulla tutela dell'ambiente: non possiamo maltrattare ulteriormente la nostra terra", avverte.
    Per l'ultimo tentativo in tv di convincere gli elettori, Paolo Truzzu dice di voler "ridare dignità, futuro e speranza" e sulle risorse in arrivo per la Sardegna sottolinea "che devono essere spese per un grande piano per la Sardegna in tutti i settori. I cittadini vogliono che ci sia qualcuno che decide".
    Soru punta sul rapporto con lo Stato: "Va superata l'idea che il futuro della Sardegna possa essere garantito dalla benevolenza del sovrano a Roma, ora basta dobbiamo basarci sulle nostre capacità, i nostri talenti e pretendere diritti non benevolenza". Chessa ricorda di essere l'unica a non essere responsabile del governo dell'Isola negli ultimi vent'anni: "Se pensate che ci sia un'altra strada, votate per noi". Todde evidenzia la necessità di un voto utile: "La legge elettorale sarda non perdona, il terzo e quarto non entrano nemmeno in Consiglio. È una questione di numeri non di pancia". (ANSA).
   

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