Sardegna

Appello ambientalisti ai candidati 'no metano, sì rinnovabili'

Transizione ecologia anche con eolico ed elettrodotto

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 22 FEB - Appello di Legambiente, Wwf Greenpeace e Kyoto Club ai candidati alla presidenza della Regione Sardegna: niente metano, è l'ora delle rinnovabili.
    La strada da percorrere per la transizione ecologica? "Chiudere in pochi anni - spiegano le associazioni ecologiste - le centrali termoelettriche a carbone e da derivati del petrolio e contrastare allo stesso tempo qualsiasi progetto di nuove infrastrutture a gas naturale. Occorre respingere con decisione la obsoleta proposta di una inutile dorsale del gas fortemente impattante. Il progetto di metanizzazione proposto nel 2015, con il Patto per la Sardegna, è fallito perché era già allora antistorico".
    La soluzione? "É necessario - continuano gli ambientalisti - mettere in atto un'azione convinta per la promozione delle rinnovabili attivando il protagonismo delle comunità locali con un innovativo sviluppo ambientale, sociale ed economico. La Sardegna si trova nelle condizioni ideali per costituire un vero e proprio laboratorio per la transizione energetica puntando a diventare la prima isola verde, libera da fonti fossili, e luogo nel quale si sperimentano e definiscono le buone pratiche dell'Agenda 2030 e del Green Deal europeo".
    Vento ed elettrodotto. "Si individuino e sviluppino - insistono le associazioni - un adeguato numero di progetti di impianti eolici offshore intorno ai mari della Sardegna garantendo la massima compatibilità ambientale con l'ecosistema marino e il maggior livello di integrazione nella pianificazione dello spazio marittimo. Occorre accelerare l'iter autorizzativo per la realizzazione dell'elettrodotto T LINK Sardegna - Sicilia - Continente della potenzialità di 1.000 MW, che appare sempre più fondamentale per accelerare il Phase-Out del Carbone, e potenziare la continuità energetica con il continente, favorire lo sviluppo delle FER, rafforzare la sicurezza della rete nazionale e facilitare l'esportazione e l'importazione dalla Sardegna di energia elettrica". (ANSA).
   

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