Sardegna

Camilla Soru (Pd), 'candidata Soru fasulla per danneggiarmi'

Regionali Sardegna, in lista +Europa-Azione dicitura 'nota Soru'

Redazione Ansa

"A una lettura attenta delle liste elettorali oggi mi sono resa conto della presenza di una mia omonima all'ultimo posto della lista +Europa-Azione. Il punto è che in realtà la mia omonima ha un nome e cognome del tutto diversi ma scrive di essere nota col cognome Soru. Peccato che nessuno la conosca in questo modo nelle realtà sociali che frequenta e che in nessuno degli strumenti di comunicazione che utilizza compaia questo nome". Lo denuncia Camilla Soru, candidata al Consiglio regionale della Sardegna con il Pd, e figlia di Renato Soru, candidato governatore con la Coalizione sarda che comprende anche la lista +Europa-Azione.

"Si tratta evidentemente di un'attribuzione del tutto falsa e ingannevole, priva di ogni connessione con la realtà. La conseguenza è evidente: le espressioni di voto col mio vero cognome, Soru, inserite per errore accanto a liste diverse dal Partito Democratico, potrebbero non venire assegnate a me, come invece accadrebbe se non ci fosse questa candidata 'Soru fasulla'.

Tutto ciò sarebbe normale e persino giusto se, appunto, fosse stata presente nelle liste un'altra candidatura col mio stesso cognome, anziché una persona che si attribuisce questo soprannome al solo scopo di ingannare gli elettori. Questo comportamento scorretto e ingannevole causa un danno evidente alla mia candidatura e al corretto svolgimento delle operazioni elettorali. Per queste ragioni ho dato mandato ai miei legali di valutare quali azioni possano essere intraprese a tutela dei miei diritti e, appunto, del corretto svolgimento delle elezioni regionali di domenica". 

LA REPLICA DI AZIONE - "Negli ambienti sardi della nostra lista la candidata tirata forzatamente in ballo da Camilla Soru è nota, tra noi, come 'Soru' e in quanto tale è stata candidata, per altro in una lista che sul proprio simbolo reca la dicitura 'con SORU'. Ricordiamo che il noto o nota è prassi nelle candidature quando una persona, per essere meglio identificabile da una più o meno larga platea elettorale, aggiunge 'noto XY'. Forse anche Camilla Soru avrebbe potuto sfruttare il 'nota', magari aggiungendo quello per cui lei è effettivamente più nota nel panorama regionale, ossia 'la figlia di Renato Soru'".

E' la replica, in una nota congiunta, di Riccardo Lo Monaco, coordinatore regionale di +Europa, e Giuseppe Luigi Cucca, segretario regionale di Azione, alla denuncia della candidata del Pd al Consiglio regionale della Sardegna sull'uso del nome Soru "fasullo" che la danneggerebbe. "Non ci meravigliamo davanti all'ennesimo tentativo di una figlia, candidata in una coalizione avversaria - sostengono Cucca e Lo Monaco - di dare addosso al padre sfruttando qualunque pretesto, ma a tutto c'è un limite e se un padre può soprassedere davanti a certe intemperanze di una figlia, altri potrebbero e possono, con molto meno trasporto, chiamare la figlia di Renato Soru a rispondere nelle sedi competenti. Lasciamo che siano altre le sedi opportune a valutare nel merito la portata delle affermazioni di Camilla Soru che gettano discredito su una candidata e su un'intera lista elettorale, queste sì alterando il corretto svolgimento della campagna e della informazione elettorale".

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