(ANSA) - CAGLIARI, 23 FEB - "Quello che dico a chi è
indeciso, a quelli che sono arrabbiati, a quelli che pensano che
la loro voce non conti è che il cambiamento si può fare. E quale
miglior cambiamento di una donna prima presidente della Regione
Sardegna?".
È l'appello che ripeterà anche dal palco, davanti a una
platea di oltre mille sostenitori, tra bandiere Cinquestelle e
del Pd, che attendono di ascoltarla. "Metà dei sardi non sta più
andando a votare - sottolinea - ma i sardi non stanno bene e non
andare a votare significa semplicemente dire: 'continuate a fare
il disastro che avete fatto'. Io credo che il centrodestra, anzi
la destra che è al governo in questo momento in Regione, stia
sperando che i sardi non vadano a votare, per poter continuare
esattamente come hanno fatto negli ultimi cinque anni. Se i
sardi vogliono un cambiamento devono prendere coraggio, andare a
votare e ritirare fuori l'orgoglio di voler vivere con dignità
nella loro terra".
Su Renato Soru la linea è sempre quella: "Lui si prenderà le
sue responsabilità, onestamente io credo che lui sia emerso
negli ultimi mesi, ci sono tutte le forze politiche che hanno
fatto resistenza a questa giunta negli ultimi cinque anni e io
credo che l'alternativa si costruisca con lavoro, con coerenza e
con credibilità, non facendo prevalere l'ego prima della
campagna elettorale".
Domani si riposerà? "Domani sarò con la mia famiglia, con mia
sorella e i miei nipoti che sono venuti da Milano e con mia
madre e credo che sia assolutamente importante anche
riappropriarsi delle cose belle che chiaramente durante questa
campagna ho trascurato. E se riesco andrò un'ora dai miei
cavalli". (ANSA).
Todde, 'agli indecisi dico andate a votare per cambiare'
Candidata M5s-Pd all'evento finale alla Fiera di Cagliari