Sardegna

Il prof. e l'amica, 'Alessandra Todde una vera combattiva'

Liceo a Nuoro e passione per l'informatica trasmessa dal padre

Alessandra Todde con l'amica e compagna di liceo Giusy Putzu

Redazione Ansa

Nuoro, la città di Alessandra Todde, ha contribuito in modo fattivo ad eleggere la sua concittadina alla carica di presidente della Regione Sardegna, prima donna nella storia autonomista dell'Isola. E ora che ce l'ha fatta, la ricordano a scuola, nella vita sportiva e sociale della comunità in cui ha mosso i primi passi.


    "Alessandra era molto brava, il tipo di alunna che ogni insegnante amerebbe avere: diligente, ordinata, aveva tante curiosità, molto presente con le attività della scuola e con i compagni di classe - racconta all'ANSA Piero Cicalò, il suo professore di inglese nei cinque anni frequentati al liceo scientifico Fermi nella seconda metà degli anni '80 -. Non mi sorprende il percorso eccellente che ha fatto e che l'ha portata a diventare governatrice. Ricordo il suo alto potenziale e la sua instancabile voglia di darsi da fare per raggiungere gli obiettivi" Classe 1969, la neo presidente nasce a Nuoro, figlia di Giovanni Todde, amatissimo professore di matematica nel liceo in cui l'esponente dei Cinquestelle ha studiato, e di Francesca Gandolfi, commerciante di articoli da regalo ai 'giardinetti', nel cuore del capoluogo barbaricino. "Alessandra in quegli anni era stata lungimirante - ricorda il prof. Cicalò - si era iscritta ad inglese quando a scuola prevaleva il francese e si stava iniziando a capire che l'inglese sarebbe diventata al lingua internazionale (lei oggi parla 5 lingue, nrd). Era molto attenta alla pronuncia, un buon lessico ed era sempre pronta a rispondere alle conversazioni che io stuzzicavo".


    In quegli stessi anni, Todde ha diviso le sue giornate di studio e svago con la sua amica e compagna di liceo Giusy Putzu: "Ricordo le riunioni interminabili di studio a casa mia e a casa sua, lavoravamo molto nel gruppo in classe. Uscivamo con Lian, un ragazzo australiano venuto con Intercultura nella nostra classe e siamo partite per un viaggio di istruzione a Parigi.
    L'anno successivo ci siamo autofinanziate, vendendo panini e pasticcini, un altro viaggio di istruzione a Londra. Lei era sempre pronta a darsi da fare perché voleva conoscere, era curiosa di tutto ed era anche una brava sportiva: giocava a basket nella squadra femminile della città".


    All'Università si iscrive in informatica a Pisa, una materia con cui aveva dimestichezza fin da quando era alle scuole medie: il padre le aveva regalato un commodore 20, uno dei primi computer uscito nel 1980. "Le tecnologie la attiravano molto - conferma Giusy - e infatti ha lavorato proprio in quel ramo come imprenditrice e manager e si è guadagnata un premio importante".
    Ma è la Sardegna il suo più grande amore: "Alessandra è felicissima di rientrare nell'Isola, me lo ripete sempre - dice la sua amica - Se c'è una cosa che ama al mondo è la sua terra, di cui ora vuole occuparsi: è una combattiva, non si arrende, sono sicura che farà bene".  
   

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