(ANSA) - CAGLIARI, 29 FEB - La semplicità di un incontro, la
bellezza di sapersi ascoltare, il ruolo della comunità dopo una
tragedia. E la forza di un progetto didattico ed educativo, seme
che ha generato la trazione corale di tanti e ha dato vita a un
libro disponibile in cartaceo e online e scaricabile
gratuitamente, realizzato in collaborazione con Vita, "Chiara.
Una vita oltre la vita".
Ideato dalla Garante regionale per l'infanzia e
l'adolescenza, Carla Puligheddu, il Progetto Chiara e il libro,
rivolti a ragazzi e ragazze e agli operatori in campo educativo,
sono nati "per non restare silenti davanti alla tragica vicenda
di Chiara Carta, la giovane di Oristano vittima di figlicidio",
spiega Puligheddu. Aveva 13 anni quando, il 18 febbraio 2023, è
stata uccisa da sua madre. Una tragedia che ha colpito la
coscienza collettiva e ha spinto la Garante a chiamare a
raccolta istituzioni regionali e autorità di garanzia,
rappresentanti degli ordini professionali, esperti, compagni di
scuola della giovane e membri della comunità educante di
Oristano.
Il libro è stato presentato questa mattina in Consiglio
regionale. La Garante ha messo al centro del suo impegno il
diritto di bambini e adolescenti di essere ascoltati. "Se la
comunità di Oristano si è stretta attorno al progetto, ora
l'obiettivo è farlo diventare un lavoro corale che coinvolga
l'intera Isola", chiarisce Puligheddu nell' annunciare la
volontà di "creare la Consulta della Garante costituita da
minori, per far arrivare la loro voce nelle istituzioni".
Memoria, ricordo, ma soprattutto riflessione e confronto.
"Non sarà possibile curare le ferite dei cuore, ma abbiamo il
dovere di tenere accesi i riflettori sui diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza", precisa la Garante, che richiama la
Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e
la nuova Carta dei diritti della bambina di Fidapa, presentata
nel volume con le illustrazioni di Eleonora Olla, 16 anni,
studentessa del Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari. La
giovane artista si è seduta al tavolo assieme a un suo coetaneo,
Lorenzo Paolo Medas, della commissione inclusione del Consiglio
nazionale dei ragazzi e delle ragazze.
"Il mio disegno, un albero di ciliegio, rappresenta la
rinascita di una comunità che non vuole restare indifferente",
racconta Eleonora, mentre Lorenzo ribadisce "la necessità di
dire no alla violenza in tutte le sue forme". Ha coordinato i
lavori Rosanna Romano. Tante le riflessioni che affiorano dalle
pagine del libro. Quelle toccanti del papà di Chiara, Piero
Carta, dei suoi compagni di scuola, degli operatori del settore,
istituzioni, a partire dal sindaco di Oristano Massimiliano
Sanna, la presidente dell'Ordine degli assistenti sociali della
Regione Milena Piazza, la presidenza della sezione Fidapa di
Oristano Pupa Tarantini, lo psichiatra Luigi Cancrini, la
dirigente scolastica Antonina Caradonna, il presidente del
Corecom Sardegna Sergio Nuvoli. "Tanti, troppi adolescenti si
tengono dentro i loro disagi, i loro problemi, abbiamo il dovere
di aiutarli a esprimersi, dialogare, parlare", è il richiamo di
Pierpaolo Medda, docente di lettere di Chiara. (ANSA).
Un libro nel nome di Chiara, la 13enne uccisa dalla madre
Il progetto della Garante, dal dramma alla riflessione