Ranieri dice la verità: il Cagliari ha vinto, ma è ancora terzultimo. Quindi la salvezza è ancora tutta da conquistare. Quello che il mister non dice, forse per tenere tutti con i piedi per terra, è che la classifica, proprio con il successo dei rossoblu ieri a Empoli, è cambiata moltissimo. Perché nella lotta per rimanere in A ormai sono definitivamente risucchiate anche Lecce e Frosinone, sino a qualche mese fa ancora considerate squadre rivelazione.
Morale della favola: sette squadre sono racchiuse in cinque punti, dai 25 del Lecce e i 20 del Sassuolo che dovrà giocare il finale di campionato senza Berardi. Ci sono ancora undici partite, non è tagliata fuori nemmeno la Salernitana, a nove lunghezze dalla terzultima posizione.
Per il Cagliari a Empoli tante prime volte. La prima vittoria in trasferta, ad esempio: gli altri quattro successi erano arrivati alla Domus. Il Cagliari non conquistava tre punti tutto insieme da una mese e mezzo, dal 2 a 1 contro il Bologna. Prima volta anche di Jankto in gol con i rossoblù: una scommessa vinta da Ranieri che da tre partite di fila ha deciso di puntare sull'ex Samp. E ancora, prima presenza in A per Kingston Mutandwa, zambiano utilizzato solo in Primavera, chiamato in prima squadra per le assenze di Pavoletti e Petagna. Un reparto tartassato, l'attacco rossoblù: ieri si è fermato anche Luvumbo. Forse in tempo per evitare guai peggiori.
L'angolano è a rischio per la gara con la Salernitana, ma non è detta l'ultima parola: oggi comincerà la delicata fase di gestione dell'infortunio. Il sostituto potrebbe essere Oristanio, a sorpresa lasciato in panchina per tutta la gara contro l'Empoli. C'è una motivazione: l'under 20 non è entrato perché reduce da giorni di lavoro intenso per il recupero dall'infortunio che lo ha tenuto fuori per due mesi. L'ingresso avrebbe potuto compromettere tutto. Ora però è il candidato numero uno per la sostituzione di Luvumbo.
Tra le novità di queste ultime tre quattro giornate la ricerca da parte di Ranieri di una formazione tipo: contro Napoli e Empoli l'undici iniziale era lo stesso. La conferma che il mister abbia in qualche modo le idee chiare sugli uomini chiave per il rush finale. Anche l'assetto, a parte qualche modifica in corso d'opera, sembra sempre quello: un 4-2-3-1 per trovare quell'equilibrio cercato a volte invano prima della svolta delle ultime giornate. Bene la difesa, ieri imbattuta. Come non capita spesso: l'ultima volta era stata proprio contro l'Empoli all'andata, zero a zero alla Domus.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it