(ANSA) - MACOMER, 13 MAR - Gli stipendi arretrati per i 30
operai del termovalorizzatore Tossilo, in distacco nei comuni di
Macomer e Borore, stanno per essere messi in pagamento e saranno
garantiti fino al dicembre 2024.
Un incontro positivo, dunque, quello di stamattina in
Prefettura a Nuoro con una delegazione di lavoratori della
Tossilo Spa, l'azienda della zona industriale di Macomer in
crisi di liquidità che aspetta da anni l'avvio del nuovo
termovalorizzatore, su cui la Regione ha investito 50 milioni di
euro.
"Intanto sono stati messi in pagamento gli stipendi dei
lavoratori che hanno una relativa tranquillità per i prossimi
mesi, ma la partita è ora quella delle decisioni sul riavvio del
termovalorizzatore - ha spiegato all'ANSA il prefetto Giancarlo
Dionisi a margine dell'incontro -. Ci sono circa 5 milioni di
euro di fondi statali stanziati per questo scopo ma hanno
bisogno di autorizzazioni che ci auguriamo possano consentire il
riavvio entro l'estate. Ho preso l'impegno di riconvocare un
tavolo tecnico dopo l'insediamento della nuova giunta regionale
per capire la linea del nuovo governo della Regione
sull'argomento".
"Finalmente sono stati sbloccati i pagamenti degli stipendi
arretrati ma abbiamo bisogno di risposte per il nostro futuro -
ha commentato Antonio Nieddu della Cisal-Fiadel -. L'auspicio è
che gli impianti siano avviati entro l' estate e che finalmente
noi torniamo a fare il nostro lavoro. Il Prefetto si sta
prendendo a cuore la nostra situazione e di questo non possiamo
che essere soddisfatti, ma è anche importante dare risposte ai
cittadini del centro nord Sardegna sullo smaltimento dei rifiuti
e sui 50 milioni investiti per realizzare una infrastruttura
ferma da anni. Noi - conclude il sindacalista - non molleremo la
presa e avvieremo subito, attraverso il Prefetto,
un'interlocuzione con la nuova giunta regionale". (ANSA).
Vertenza Tossilo, sbloccato pagamento stipendi arretrati
Incontro positivo in Prefettura a Nuoro