Sardegna

Laboratori privati, 'volumi prestazioni al palo'

Faderlab, 'decisione giunta uscente. Liste attesa aumenteranno'

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 14 MAR - Tra le tante delibere approvate dalla giunta regionale uscente a due giorni dal voto, una in particolare sta mobilitando i centri specialistici e laboratori di analisi privati, già sul piede di guerra per il nuovo tariffario nazionale per la specialistica ambulatoriale che potrebbe portare a uno stop delle prestazioni in convenzione dall'1 aprile prossimo.
    "La delibera del 23 febbraio 2024, n. 5/43 infatti decide i volumi di prestazioni per il triennio 2024-26, decisione che ovviamente spetterebbe alla nuova giunta regionale: di fatto lascia immutate le prestazioni rispetto agli anni precedenti, ferme ormai da oltre 10 anni, nonostante la volontà palesata dall'Ares e dal governo centrale di incrementare la spesa per la specialistica ambulatoriale nella speranza di avvicinarsi al soddisfacimento del fabbisogno della popolazione sarda - spiega il presidente Federlab Sardegna Enrico Tinti - La distribuzione dei volumi di queste prestazioni, inoltre, continua a violare i princìpi per il quale già diverse volte l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha redarguito la Regione poiché impedisce ai pazienti di poter scegliere la struttura alla quale rivolgersi, se non ovviamente a proprie spese".
    "Dopo anni di tagli, dunque, si continua a minare la libera scelta del presidio di diagnosi e cura (come sancito dalla Costituzione) da parte dei pazienti - osserva ancora Tinti - Ciò comporterà certamente un allungamento delle liste di attesa e un aumento della mobilità intra e inter regionale dei pazienti che dovranno sostenere ulteriori spese a proprio carico per recarsi ai controlli diagnostici. Ricordiamo per chi dimostra di avere la memoria corta che la specialistica ambulatoriale eroga in Sardegna il 60% delle prestazioni specialistiche convenzionate e che questo servizio di eccellenza viene effettuato con lo stanziamento di appena il 2,5% della spesa per la sanità isolana. Nelle altre regioni d'Italia lo stanziamento si attesta attorno al 5%.
    Ci si auspica che la nuova giunta entrante possa porre rimedio anche a questo". (ANSA).
   

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