Sarà un'inchiesta della Procura di Sassari a stabilire con esattezza la dinamica e le responsabilità dell'incidente stradale che ieri sera, lungo la statale 291 Sassari-Alghero, nei pressi della frazione di Tottubella, ha causato tre morti e tre feriti. Le vittime sono due fidanzati di Sassari, Chiara Urgias, di 17 anni, e Christian Foddai, di 20, che viaggiavano a bordo di una Fiat Seicento, e Antonio Luigi Murineddu, 41 anni, anche lui sassarese, che era alla giuda di un Suv Mercedes.
Le salme sono state messe a disposizione dell'autorità giudiziaria, una è stata trasferita oggi all'istituto di Medicina legale di Sassari, le altre restano per il momento all'ospedale di Alghero. Il pm di turno, Angelo Beccu, ha disposto le autopsie e nelle prossime ore affiderà l'incarico al medico legale. Sotto sequestro quanto resta delle auto distrutte nell'impatto.
Dai rilievi svolti ieri sera dai carabinieri della Compagnia di Alghero e dalle testimonianze degli automobilisti che hanno assistito all'incidente, la dinamica dello scontro lascia pochi dubbi: la Mercedes, in scia a un'altra auto, avrebbe superato ad alta velocità la fila di macchine incolonnate in direzione Sassari che procedevano a passo lento. In prossimità di un dosso la prima vettura è riuscita a rientrare nella sua corsia, mentre l'auto guidata da Murineddu ha continuato il sorpasso andando a schiantarsi contro la Seicento che proveniva in senso opposto.
Sulle due auto è quindi piombato un terzo veicolo, una Fiat 500 con a bordo una famiglia del cagliaritano, padre, madre e figlia di 10 anni, che sono rimasti feriti e sono stati trasportati dal 118 all'ospedale Santissima Annunziata, a Sassari, dove si trovano tuttora ricoverati. Le loro condizioni di salute non sono gravi. Le vittime sono morte sul colpo e i Vigili del fuoco di Sassari hanno dovuto operare a lungo per estrarre i loro corpi dalle lamiere. La strada statale, nel tratto compreso fra l'innesto alla quattro corsie e il bivio per Olmedo, è rimasta chiusa al traffico fino a mezzanotte.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it