(ANSA) - SASSARI, 26 MAR - "Davide Iannelli è per me una
brava persona, un uomo di fiducia che si è sempre comportato
bene e al quale ho dato anche le chiavi di casa". A raccontare
il lato buono dell'imputato, sotto processo in Corte d'assise a
Sassari per l'omicidio del suo vicino di casa, Toni Cozzolino,
bruciato vivo per strada, a Olbia, l'11 marzo 2022 e morto in
ospedale dopo dieci giorni di agonia, è il cardiochirurgo
Giovanni Forteleoni, chiamato oggi davanti come teste dagli
avvocati difensori Cristina e Abele Cherchi.
"L'ho conosciuto molto tempo fa, mi era stato indicato come
giardiniere. Poi negli ultimi sei anni, da quando sono rimasto
vedovo e ho avuto problemi di salute è diventato per me un
factotum", ha dichiarato in aula. "Mi ha sempre assistito in
tutte le attività quotidiane e si è preso cura della casa e del
cane quanto io ero assente. È sempre stato correttissimo, anche
con le altre persone. Al supermercato dava anche l'elemosina
alle persone che aspettavano all'ingresso".
Parole positive verso Iannelli sono state spese anche da un
altro teste, Angelo Sirianni, ex medico di famiglia
dell'imputato: "Andavamo a funghi insieme e lui ha fatto dei
lavori di giardinaggio nel mio condominio, tagliando l'erba col
decespugliatore", ha dichiarato. "Si prendeva cura della sua
compagna, Rosa Bechere. Lei aveva bisogno di assistenza e lui la
seguiva con grande pazienza. Per quanto mi riguarda Iannelli non
ha mai avuto problemi psichiatrici".
La Corte, presieduta dal giudice Massimo Zaniboni, ha
aggiornato l'udienza al 16 aprile, quando in aula compariranno
altri sette testi della difesa. (ANSA).
Bruciò vivo il vicino, i testi a difesa, 'È una brava persona'
Nuova udienza in Corte d'assise a Sassari per omicidio Cozzolino